«Fatto gravissimo, bisogna assicurare legalità e sicurezza»

«È un fatto gravissimo per la violenza e le modalità con le quali si è svolto»: è la dichiarazione a caldo del primo cittadino di Bologna Sergio Cofferati, di fronte alla brutale violenza avvenuta nella sua città ai danni di una adolescente di solo quindici anni, aggredita e stuprata in pieno giorno sotto gli occhi del suo fidanzato.
«Spero che la polizia arrivi nel più breve tempo possibile ad arrestare i responsabili - ha proseguito il sindaco -, così come sono sicuro che verrà accolto l’appello del Questore ai cittadini che eventualmente avessero notizie a collaborare con le forze dell’ordine».
Finora sembra che uno degli aggressori della coppia, probabilmente due stranieri di età compresa fra i venti e i trent’anni, sia già stato identificato dagli inquirenti. E il pubblico ministero Licia Scagliarini, che si occupa dell’inchiesta, ha garantito: «Le indagini sono attivissime, i due hanno le ore contate».


L’episodio ha suscitato un comprensibile turbamento nel capoluogo dell’Emilia Romagna: «Sulla base delle risultanze dell’auspicabile arresto - ha concluso Cofferati - decideremo tutte le azioni amministrative necessarie ad aiutare l’azione della polizia di Stato, per assicurare ai cittadini quella legalità e quella sicurezza che abbiamo richiamato più volte negli ultimi mesi come fondamento per la convivenza in qualsiasi comunità».

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