Da Fattori a Previati, una gioia per gli occhi

Sapienza figurativa, colori pastosi, gioia per gli occhi la mostra «Da Fattori a Previati. Una raccolta ritrovata. Riccardo Molo collezionista d'arte tra Svizzera e Italia», alla GAM di Nervi fino al 6 giugno. La collezione è importante per l'impronta nazionale, ma con opere dei vertici artistici delle scuole regionali: i lombardi Bianchi, Bouvier, Previati, Segantini, i veneti Fragiacomo e Pictor (Mario De Maria), i piemontesi come Delleani, i toscani Conti, Fattori, Panerai, il napoletano Dalbono d'indimenticabili tempere per il teatro di Salerno e dipinti per le chiese di Piedigrotta e Gragnano. Tanto più importante perché Molo morì nel 1934 a Chiasso e da allora, per 75 anni, la raccolta non è stata studiata né vista.

All'inaugurazione Maria Flora Giubilei, direttore dei Musei di Nervi, ha sottolineato «d'aver fatto arrivare in mostra la grande "Maternità" di Previati di proprietà della Banca Popolare di Novara ed il suo iter compositivo si apprezza nel raffronto di questa tela definitiva con i bozzetti di preparazione, uno della collezione Molo, l'altro della GAM di Milano». Allo stesso modo al «Crocifisso» di Previati si è affiancato il bozzetto per il trittico «Assunzione della Vergine» della nostra Cattedrale San Lorenzo, approfondendo la produzione sacra così amata dall'artista. (...)

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