«La considerazione che mi sento di fare, valutando il buon lavoro compiuto, è che in questi anni Rilegno è cresciuto. Il consorzio è oggi una realtà dal ruolo definito e riconosciuto. Un nome autorevole e con una posizione precisa nel panorama nazionale». Fausto Crema, presidente di Rilegno, non nasconde la soddisfazione per quanto fatto finora. E getta uno sguardo sulle prossime sfide che attendono il consorzio. Le percentuali di raccolta degli imballaggi di legno seguono landamento generale della raccolta differenziata: maggiori al Nord, con difficoltà evidenti al Sud (seppur con alcune aree di eccellenza).
Quali sono le iniziative consortili pensate specificamente per quelle zone?
«Benché al Centro-Sud la raccolta non sia quantitativamente molto elevata, i risultati ottenuti rappresentano un buon viatico per regioni che continuano a livello generale a scontrarsi con problemi irrisolti, nella raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lincremento dei flussi di rifiuti legnosi gestiti da Rilegno testimonia lefficacia del sistema consortile e la fiducia guadagnata presso le pubbliche amministrazioni e i gestori privati. Sono rapporti, questi, che permettono di operare efficacemente anche su territori in cui lemergenza rifiuti si tocca ogni giorno con mano».
Allargando lo sguardo al comparto del legno e della produzione dimballaggi, come si presenta la situazione italiana?
«Il comparto vive un periodo di fermento, in Italia e in Europa.
Fausto Crema: «È un sistema che funziona»
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