Un devastante Roger Federer ha conquistato la sua 17esima semifinale nel torneo di Wimbledon. Il vincitore delle ultime 5 edizioni si è vendicato di Mario Ancic, l'ultimo tennista che era stato capace di batterlo nel Tempio del Tennis. Accadde nel lontano 2002. Ieri Federer ci ha deliziati con la purezza dei colpi e l'eleganza di un gioco raffinatissimo ormai in disuso.
A mio avviso Ancic, troppo stanco o mal consigliato dai suoi coach, ha sbagliato a prendere d'assalto il match buttandosi in avanti all'arma bianca: 6-1, 7-5, 6-4 è stato il risultato. Venerdì Federer numero 1 del mondo affronterà il russo Marat Safin vincitore in 4 set sullo spagnolo Feliciano Lopez. «Ho cominciato male, ero molto nervoso - ha confessato Safin -, per fortuna mi ha salvato la pioggia interrompendo l'incontro per due ore. Sono felice di essere ritornato tra i primi 50 della classifica Atp. Ora non mi rimane nulla da perdere perché gioco contro Federer, il più forte».
A questo punto del torneo la super sfida in finale tra Federer e Nadal appare inevitabile. Ieri «El Niño» ha giocato il match perfetto contro Andy Murray, l'ultimo prodotto scozzese, l'unica speranza rimasta ai sudditi dell'ex Impero Britannico, meritevoli di aver inventato il gioco del tennis.
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