Feliciano

Il primo evangelizzatore dell’Umbria e patrono di Foligno nacque verso il 160 e fu discepolo del papa Eleuterio. Questi lo ordinò sacerdote e lo mandò a predicare come apostolo itinerante. Il papa seguente, Vittore I, visti i suoi ottimi risultati nella zona dell’Umbria, lo consacrò vescovo di Foligno. Feliciano governò la sua diocesi per un lunghissimo tempo, si dice cinquantasei anni circa. Ne aveva ben novantaquattro nel 254, quando incappò nella persecuzione scatenata dall’imperatore Decio. L’anziano vescovo venne arrestato e gettato in carcere. Poi, non intendendo egli ottemperare al prescritto sacrificio agli idoli, fu flagellato e sottoposto a ulteriori torture. Malgrado l’età, il suo fisico resse alle sevizie. Allora fu deciso di portarlo a Roma per una esecuzione collettiva. Ma quando è troppo è troppo: Feliciano morì a sole tre miglia fuori Foligno. Ora, lo spazio rimasto ci consente di segnalarvi un libro da consigliare a quanti hanno figli al liceo: Corrado Gnerre, Studiare la filosofia per rafforzare la fede; sottotitolo: «Un breve corso di sopravvivenza per salvare i nostri figli dai professori di filosofia» (edizioni Studi apologetici Joseph oboedientissimus, volumi 1 e 2, da richiedere a edizioni@itresentieri.it o telefonando al 349-5498571 oppure scrivendo in via Giovanni Gentile 6, 82100 Benevento). Purtroppo certe chicche librarie hanno circolazione per così dire catacombale e, spesso, solo in angolini come questo riescono a far sapere al pubblico che esistono.

I lettori ci perdoneranno, perciò, di avere approfittato di un «santo» dalla biografia esigua.

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