Fellini, Kubrick e «Drive in» Mediaset si allarga sul digitale

da Roma

La rivoluzione mediatica avanza? Magari non a grandi passi; ma avanza. I sostenitori del digitale terrestre - cioè del nuovo sistema di diffusione delle immagini televisive, che presto dovrà soppiantare il vecchio, cioè l'analogico - da ieri hanno ulteriori motivi di soddisfazione. Mediaset ha infatti deciso di varare, proprio sul digitale terrestre, due nuovi canali tematici completamente gratuiti. Iris, che dal 30 novembre inizierà le sue trasmissioni integralmente dedicate al grande cinema, oltreché a sit-com, telefilm, documentari, teatro di prosa e concerti di musica classica. E Bis, che entro il primo semestre del 2008, partirà con la riproposizione dei migliori programmi d'intrattenimento creati da Mediaset in venticinque anni di storia.
«Oggi la tv digitale si può fare - afferma il direttore del progetto, Federico Di Chio - e Mediaset lo sta dimostrando facendo da apripista. Già con Boing (il canale digitale terrestre gratuito dedicato ai bambini, che nel 2004 inaugurò gli investimenti dell'azienda in questo campo) abbiamo avuto riscontri più che positivi». E Gina Nieri, consigliere di amministrazione Mediaset, raddoppia: «Ci sono in genere tante sirene che cantano in fatto di tv, e cantano il declino della televisione di sempre: ma noi siamo qui e dimostriamo che la televisione c’è e resiste, e Mediaset continua a offrire gratuitamente, aggiungendo un’ulteriore tessera al mosaico della televisione italiana».
Così, per gli scettici che hanno spesso rimproverato alla nuova tecnologia d'essere, nella pratica, povera di contenuti, ecco Iris e Bis. «Una sfida importante, e una grande occasione per il pubblico generalista che, attraverso il decoder, potrà usufruire gratuitamente di tanta televisione in più - spiega Miriam Pisani, già vicedirettore di Canale 5 e ora direttore dei due nuovi canali -. In particolare Iris offrirà a cinefili e semplici appassionati una quantità enorme di grande cinema, ordinata per cicli. Con "Made in Usa" trasmetteremo alcuni titoli significativi del cinema a stelle e strisce, come Benvenuti in paradiso, Malcolm X, Giulia, Due vite una svolta. Con "Sguardo d'autore" tratteremo le pellicole storiche (da 2001 Odissea nello spazio a L'infernale Quinlan), in "Fellini e co." ricorderemo i maestri italiani (De Sica, Fellini, Monicelli, Rossellini, Olmi, Antonioni) mentre con "Ritratto d'attore" passeremo in rassegna i divi che hanno reso popolare il cinema italiano nel mondo (da Totò a Sordi, da Manfredi a Gassman)». Ma oltre alle rubriche sul mondo della celluloide (introdotte da collaboratori illustri come Pupi Avati ed Enrico Vanzina, e i giornalisti Fabrizio Rondolino, Piera Detassis, Antonello Sarno) Iris trasmetterà anche musica sinfonica e lirica, nonché teatro: l'inaugurazione della rete stessa, anzi, avverrà il 30 novembre proprio con la messa in onda della commedia Tootsie, interpretata da Marco Columbro. «Con Bis che arriverà all’inizio del 2008 si tratterà invece di fare un buon lavoro di riciclo - ammette Fabrizio Rondolino - perché è inutile negarlo: si tratta d'una rete dedicata alle repliche. Ma repliche di prodotti d'alta qualità e intatta popolarità, che la gente chiede di rivedere». Fan e nostalgici di titoli come Il pranzo è servito o C'eravamo tanto amati, Drive In o Karaoke potranno gustare il sapore retrò di questi titoli ordinati in appositi cicli: "Mediaset Graffiti", "Mediaset Cult", "Mediaset greatest hits". «Ma in Bis non ci sarà solo il passato - precisa la Pisani - perché trasmetteremo anche, mezz'ora dopo la messa in onda originale su Canale 5, le edizioni quotidiane del Tg5».


Quanto alle prossime tappe del digitale terrestre, che oggi raggiunge 5 milioni e 600mila famiglie, il ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni ha ricordato che entro il 2009 tutti i televisori analogici dovranno avere obbligatoriamente incorporato l'apposito decoder.

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