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Il fenomeno E Milano diventa la capitale della cultura digitale

Esiste una Milano digitale, anzi in città esiste un vero e proprio «distretto digitale diffuso» sorto spontaneamente grazie alle richieste del mercato: è costituito perlopiù da micro-imprese, spesso fondate da under 30, figlie di quella passione per l'innovazione e per la ricerca che fece sorgere, proprio all'ombra della Madonnina, le prime «botteghe» di computer grafica. Erano gli anni Ottanta e allora si sperimentavano le prime tv commerciali e gli audiovisivi: oggi sono la Rete e i social media il terreno di conquista. «Stiamo nel pieno di una fase eccitante come quella che vissuta dal design nel Dopoguerra: Milano è senz'altro la città italiana più pronta a sintonizzarsi con la cultura digitale internazionale», commenta Maria Grazia Mattei che, innamorata della prima ora di cultura hi-tech, ha ideato nel 2005 Meet the Media Guru, una piattaforma che crea eventi, seminari, dibattiti sulla cultura digitale con l'obiettivo di comunicarla a tutti, non solo agli addetti ai lavori. Una trentina gli incontri con i «guru» del digitale organizzati fino ad oggi a Milano nella Mediateca di Santa Teresa, con 25mila partecipanti.

Dopo il successo di pubblico degli ultimi appuntamenti, Meet the Media Guru si trasferisce nelle sale del Museo della Scienza e della Tecnologia per l'incontro di oggi con Jane McGonigal, cui parteciperà anche Critical City, azienda made in Milan, esperta nella creazione di giochi digitali.

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