Ferie con stangata: i milanesi partono le tasse aumentano

Tartassati due volte. Sarà un mese da incubo per i pendolari, da oggi scattano gli aumenti in media del 9% sui treni regionali e del 16-20% sulle linee extraurbane che fanno capo alla Provincia. Dal primo settembre aggiungerci anche la stangata sui biglietti Atm votata venerdì scorso dalla giunta di Pisapia. In città il biglietto singolo passerà da un euro a 1,50, il cinquanta per cento in più, a catena i carnet da dieci, il giornaliero e settimanale. Restano bloccati almeno gli abbonamenti mensili e annuali. Gli effetti della doppia stangata? Qualche esempio. Da oggi chi viaggia da Sesto San Giovanni a Milano non paga più 1,60 euro ma 1,70 per effetto degli aumenti fissati dalla Provincia. Tra un mese quando si aggiungerà il rincaro Atm deciso da Palazzo Marino la tariffa sale a 1,90. La tratta da Milano fino a Rho-Fiera: da 2 euro e 10 a 2,35 e poi diventerà 2,50. La tratta Aassago-Milano: fino a ieri 2,10 euro, da oggi 2,35, tra un mese 2 euro e mezzo. Sul sito di Atm sono pubblicati anche gli effetti sugli abbonamenti interurbani da oggi. L’ annuale ad esempio passa da 393 a 471,5 euro.
Verrà votata oggi dal consiglio comunale invece l’introduzione dell’addizionale Irpef per i redditi superiori a 33.500 euro.

Da un minimo di 67 euro all’anno in su, pagheranno circa 221mila milanesi. E sempre oggi scatta lo sconto della Regione sul superticket sanitario. Gli aumenti su esami e visite specialistiche restano, ma diventano più abbordabili.

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