«Ferrante? Pensavo fosse di centrodestra»

«Fino a quindici giorni fa pensavo che Ferrante fosse di centrodestra». Silvio Berlusconi commenta ancora con incredulità la decisione dell’ex prefetto di candidarsi. L’occasione è l’inaugurazione del Salone del Motociclo alla fiera di Rho-Pero («è così bella che vorrei fare qui un Consiglio dei ministri straordinario» ha detto il premier). E anche i vertici azzurri non nascondono le perplessità su Ferrante. Forza Italia sta allestendo un «dossier delle cose non fatte» dal prefetto. E i numeri parlano chiaro: su tremila occupazioni avvenute, Ferrante ha eseguito soltanto quarantuno sgomberi. «Non ha neanche fatto sgomberare i campi nomadi, creando gravi problemi di sicurezza ai cittadini» attacca la coordinatrice regionale, Mariastella Gelmini. Forza Italia è critica anche sulla proposta di Ferrante di dare il voto agli immigrati. «La posizione dell’ex prefetto - è la stilettata della Gelmini - cozza con la linea del rigore.

Il voto è legato al diritto di cittadinanza e finché gli immigrati sono solo residenti non possono votare». Protesta anche la Lega. «Il voto agli immigrati? A Ferrante pagherei un viaggio a Parigi» si accalora l’europarlamentare del Carroccio Matteo Salvini.

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