Gli appunti sollevati da Bruno Ferrante nei confronti di Filippo Penati sono di «basso profilo». Valutazione siglata dal sito della sinistra critica, www.onemoreblog.org. Stupore per luscita dellex prefetto definito in stand by ovvero «in attesa di una poltrona più prestigiosa» di quella che vorrebbe occupare a Palazzo Marino come capo dellopposizione. Stupore che Davide Corritore, uno dei tre consiglieri comunali eletti nel gruppo dellex prefetto, traduce in una presa di distanza dal capolista: «A Milano cè un clima politico di collaborazione che consente di ottenere dei buoni risultati».
Valutazione che precederebbe, dicono da Palazzo Marino, luscita di Corritore dal gruppo Ferrante, dove si osserva con qualche preoccupazione lultima (e unica) uscita politica post-elettorale dellex inquilino di Palazzo Diotti. E cè chi, anonimamente, invita Ferrante a rileggersi le cronache di marzo e aprile dove Nando Dalla Chiesa con le sue critiche indeboliva la possibilità di vittoria dellex prefetto e del centrosinistra, «altro che linciucio istituzionale di Penati con Letizia Moratti». Ma la diessina Marilena Adamo «non fa sconti» e continua ad attaccare Penati per il suo feeling con Letizia Moratti: «Non faremo sconti al sindaco di Milano. Non chiediamo a Penati di fare opposizione con noi, ma non possiamo certo starcene zitti».
Preannuncio di un prosieguo della querelle che ha riflessi pure sulla segreteria cittadina e provinciale della Quercia che, tra breve, saranno rinnovate: attualmente i vertici sono commissariati di fatto dallaffiancamento di Antonio Panzeri, Erminio Quartiani e dello stesso Penati.
Ferrante raccoglie solo critiche dai suoi alleati
LUnione si divide sulle accuse lanciate dallex prefetto: Davide Corritore potrebbe addirittura uscire dalla lista
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