Ferrara - Ha ucciso madre e fratello, e poi si è costituito in questura:
quando è arrivato il magistrato per l’interrogatorio, si è però chiuso nel mutismo più assoluto. Luca Vitali, 32 anni, che sembra soffrisse di problemi
psichici - da tempo i vicini non lo vedevano uscire di casa - dovrà
ora rispondere dell’omicidio della madre, Tosca Natali, 66 anni,
vedova da un decennio, e del fratello Marco Vitali, 37 anni.
Cadaveri sfigurati dalle coltellate I loro
corpi martoriati a coltellate sono stati trovati dagli agenti nella villetta
di via Masi, a San Bartolomeo, in provincia di Ferrara, dove viveva la famiglia di
agricoltori: il cadavere del fratello era nella prima parte della cucina,
la madre reclinata sul lavabo della parte inferiore della stessa,
scendendo alcune scale, in un lago di sangue, colpita con almeno
tre coltellate alla testa. Il coltello usato per l’omicidio è già stato
ritrovato dagli inquirenti, ma non i vestiti del giovane sporchi di
sangue: ancora tutta da verificare le modalità del duplice omicidio. È
stata ritrovata, nella sala, anche una lettera in cui il giovane, con
grafia incerta, pare abbia scritto che i familiari non potevano fargli
prendere certe medicine.
Il racconto di Vitali Nella villetta teatro del massacro sono ancora in corso i rilievi degli inquirenti. Quando è arrivato in questura a Ferrara, attorno alle 8.
30 di questa mattina, Vitali è apparso freddo mentre raccontava di aver ucciso i familiari. Le verifiche sul posto hanno riscontrato la verità del suo racconto: si sta ora valutando il decreto di fermo con l’ accusa di omicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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