Politica

Ferrero apre la porta a 400mila extracomunitari

Il ministro della Solidarietà sociale: «È il numero degli stranieri che beneficeranno del prossimo decreto sui flussi»

da Perugia

Distruggere la Bossi-Fini. Il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, conferma che il governo dell’Unione, in materia di immigrazione, si appresta a smantellare la legislazione voluta dal governo Berlusconi.
In breve, concessione della cittadinanza più facile per gli stranieri, permessi di soggiorno a iosa, ricongiungimenti più agevoli. Il ministro Ferrero, ieri, ha inaugurato in Umbria quella che ha definito «la strategia dell’ascolto» delle varie esperienze regionali in materia di immigrazione. Accompagnato dal sottosegretario di Stato Cristina De Luca ha incontrato i numerosi rappresentanti della Regione e delle istituzioni locali e statali umbre. Presenti, anche i rappresentanti di sindacati e datori di lavoro, le associazioni di volontariato, degli immigrati e del privato sociale.
Si è parlato di politiche della casa, del lavoro, di integrazione, formazione, diritti di cittadinanza, rifugiati politici, permessi di soggiorno per ricerca lavoro e decreto flussi. Proprio riguardo al «decreto flussi», Ferrero ha spiegato che in vigenza della «Bossi-Fini» il governo ha cercato «attraverso un’azione amministrativa e diplomatica, di ridurre gli effetti negativi, cercando di potenziare anche gli Sportelli unici, attraverso un accordo con le organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro. Allo stato attuale - ha affermato - il numero effettivo di persone che beneficeranno del decreto saranno circa 400mila, di cui la gran parte già presenti nel nostro Paese». Rispetto ai «fenomeni di corruzione» nel rilascio di permessi il ministro ha invitato con decisione a denunciare in maniera circostanziata i fatti di cui si è a conoscenza.

Ferrero ha poi assicurato che il governo istituirà una Consulta nazionale dei Migranti.

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