Il sindaco Letizia Moratti e il senatùr Umberto Bossi, il ministro Bobo Maroni in concerto allorgano Hammond coi suoi «Distretto 51», Roberto Calderoli e Roberto Castelli, Renzo Bossi. Incontri, dibattiti, musica e cucina «rigorosamente lombarda». Parte oggi e si concluderà sabato la prima festa nazionale del Movimento giovani padani, organizzata alla piazza del Cannone del Castello Sforzesco. «Ospiti donore - promette il coordinatore federale Paolo Grimoldi - soprattutto le forze dellordine. Visto quello che è successo in provincia di Grosseto offriremo gratis da bere, ovviamente analcolici, a chi mostrerà il tesserino di appartenenza». E riferendosi ai reduci del rave party che hanno ridotto in fin di vita i due carabinieri, «questa tre giorni vuole essere un modo di divertirsi senza sballo, non come fanno gli amici di Pisapia».
Dopo un innesco di polemica con lipotesi che Bossi preferisse unuscita da solo con la Moratti fatta accomodare nella serata di sabato, ieri pomeriggio in via Bellerio un vertice e la decisone dellapparizione insieme sul palco di venerdì. Un nuovo tentativo, sventato, dei «falchi» leghisti di marcar la differenza con il sindaco. Ma, nonostante la tregua, aspettando le salamelle arriva la prima portata al peperoncino. Servita da Matteo Salvini, capolista del Carroccio e papabile vicesindaco. «Agli amici del Pdl - ha sentenziato ieri - chiediamo che riconoscano gli errori fatti nel primo mandato, fra cui lEcopass e una mancata attenzione su alcuni quartieri. E chiediamo che chi viene a Milano parli di Milano e dei suoi problemi, non di temi nazionali». Ruvido riferimento al discorso del premier Silvio Berlusconi laltra domenica in appoggio alla Moratti. Unica condizione, ripete Salvini, «è che tutti quelli che vengono a Milano parlino di Milano e non di tribunali o Br, che il centrodestra non usi Milano per fare battaglie politiche che poco hanno a che fare con Baggio o Quarto Oggiaro». Pronta la replica altrettanto ruvida di Riccardo De Corato che da vicesindaco in carica punta al solito boom di preferenze per tornare sulla poltrona che occupa da 14 anni. Come chiede il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa. Metafora calcistica e clima avvelenato da derby nel centrodestra. «Salvini - sentenzia secco De Corato - si sta mourinhizzando, fa il maestrino nel giardino altrui. Evidentemente è già in clima partita. Di giustizia si è parlato, mica è vietato. Ma è lui a ritirare fuori ossessivamente l'argomento come un disco rotto. Personalmente non ho bisogno di parlare di Br o tribunali, perché giro tra i mercati quotidianamente e ho il polso dei problemi della gente di Milano che affronto ogni giorno».
Il programma della festa prevede lapertura questa sera con il ministro dellInterno Roberto Maroni, il vice ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli e il segretario della Lega lombarda, Giancarlo Giorgetti. Venerdì alle 21 comizio di Bossi con la Moratti e chiusura sabato con un convegno sulla bandiera lombarda (presenti Renzo Bossi e il vice presidente della Regione Andrea Gibelli). A seguire il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. Quattro i concerti rock, 600 metri quadrati riservati alla ristorazione e 400 per dibattiti e musica. Il Primo maggio volontari al lavoro per lasciare il Castello più pulito di prima.
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