Festa Pd Brunetta attacca: «Squadristi nel partito»

Lunga e avvelenata l’ondata di polemiche successiva all’aggressione dell’altroieri a Bonanni alla festa del Pd di Torino. Per difendere il suo partito Pier Luigi Bersani ha ingaggiato ieri diversi botta e risposta. Il primo alterco il segretario del Pd lo ha avuto con la polizia, accusata di non aver saputo vigilare: «L’ordine pubblico lo tutela chi lo deve tutelare». Peccato che fin dai momenti successivi all’aggressione al segretario della Cisl il questore di Torino Aldo Faraoni avesse messo in chiaro che «chi fossero i giovani con le scritte sulle maglie contro l’accordo di Pomigliano, agli organizzatori della festa glielo avevamo detto».

Ma è dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta che sono arrivate le parole di condanna più dure: «Dentro l’anima del Pd si mantiene una componente reazionaria e squadrista». «Parole gravissime, spero frutto della stanchezza, e che comunque richiedono immediate scuse» ha replicato il Pd. E in mezzo a tanto clamore, nessuna nota o dichiarazione dal Colle.

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