Grandi città, suggestivi borghi medievali, tranquille località di villeggiatura e persino un campeggio «gay friendly». La mappa delle feste di partito taglia tutto il Paese, segna lintero arco costituzionale e, anche per questanno, offre un fitto calendario di appuntamenti. Tutti i partiti più grandi, Pdl e Pd in testa, hanno confermato la festa che, con pochissime eccezioni, si conferma anche questanno il più ampio palcoscenico estivo a disposizione della politica.
Il Pdl torna a Milano, dove già lo scorso anno aveva tenuto la Festa nazionale. In attesa di decisioni ufficiali, gli organizzatori hanno messo sotto osservazione alcune possibili location: il Palalido (già prescelta nel 2009), il Castello sforzesco, lippodromo di San Siro e la palazzina Liberty. Allo studio anche le date della manifestazione: in un primo momento si parlava di 11 giorni, dal 16 al 26 settembre. Ma sul tavolo cè anche lopzione dal 26 settembre al 6 ottobre. Una certezza, però, cè: «La festa sarà chiusa da Silvio Berlusconi», dice il responsabile nazionale del settore propaganda del Pdl, Alberto Balboni.
Ben 16 giorni, dal 28 agosto al 12 settembre, avrà invece il Pd per celebrare la festa nazionale questanno in programma a Torino: «Luogo simbolico da cui è partita lavventura del nostro Paese», come ha spiegato il segretario Pier Luigi Bersani presentando lappuntamento dedicato ai 150 dellUnità dItalia. Dibattiti, approfondimenti, spettacoli, concerti si alterneranno nella scaletta della festa che sarà chiusa dal segretario con un comizio.
La Lega si divide tra il raduno di Pontida, già tenuto a giugno, e il rito dellampolla con lacqua del Po per la festa dei popoli padani che si tiene generalmente a metà settembre: due classici, da sempre, del Carroccio.
Festa Il Pdl sceglie Milano: in lizza Palalido, Ippodromo e Castello Sforzesco
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