Cronache

Festival nel nome del grande Niccolò

Marzia Fossati

«Casa Paganini», incastonata come un dente d’oro tra le profonde fauci del centro storico di Genova non è, come noto, la vera casa dove risiedeva il grande violinista, ma una nuova dimora che la sua città natale, dopo avergli distrutto quella originale, gli ha dedicato affinché diventi il principale punto di riferimento per tutti gli studiosi e appassionati del grande musicista e del violino in genere. E «Casa Paganini» sarà infatti sede, insieme al Teatro Carlo Felice, a partire da mercoledì 12 ottobre, della «Paganiniana 2005», il festival biennale che, dal 2000, si alterna al Concorso Internazionale di violino «Premio Paganini» che si svolgerà l’anno prossimo.
Il maestro Cesare Mazzonis, direttore artistico della «Paganiniana», sottolinea come il cartellone di quest’anno comprenda nomi di tale importanza, da rendere superfluo qualunque commento, «Il programma parla da sè, si può leggere, non è il caso che mi metta a reclamizzarlo come un venditore di tappeti!» scherza lui, non senza una punta di malcelato compiacimento per il lavoro svolto.
Ma è essenzialmente in due parole «sinergia e coordinamento», che possono riassumersi le principali novità di questa edizione del festival, soprattutto in tempi particolarmente duri per la cultura, in primis per quel che riguarda il reperimento di finanziamenti, pubblici o privati che siano. Riveste quindi una particolare importanza la cooperazione di vari soggetti, quali Comune, Provincia, Regione e Università, per la riuscita dell’evento. Non è un caso che i concerti di quest’anno siano in gran parte elaborati sul repertorio mozartiano, in un’ottica appunto di collaborazione, in questo caso col Carlo Felice, che dedica tre opere al compositore viennese nel 250° anniversario dalla sua nascita. Sarà così possibile, a chi si reca a Genova per seguire questi concerti, assistere anche a queste iniziative parallele, ma ovviamente non coincidenti. «Per creare qualcosa di davvero interessante e nuovo, è necessario collaborare, venirsi incontro - incalza il maestro Mazzonis - se ognuno pensa solo a coltivare il proprio orticello non si va da nessuna parte». I concerti che, sempre nell’ambito della «Paganiniana», si terranno a «Casa Paganini», fino alla fine di novembre, avranno inizio alle ore 18, particolare questo non da poco, messo a punto proprio per venire incontro alla più ampia fetta di pubblico possibile.
I concerti di Niccolò Paganini, nel XIX scolo, erano eventi straordinari, smuovevano le folle, quasi come Vasco Rossi o Ligabue oggi.

Gli organizzatori della «Paganiniana 2005» non arrivano ad auspicarsi tanto ma, perchè no, ci si può sempre provare.

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