I numeri parlano già di un enorme successo: 28 mila i biglietti venduti al 24 ottobre (il doppio rispetto al 24 ottobre dell' anno scorso che registrò 165 mila presenze), 34 mila le prenotazioni ai laboratori, 30 mila alle mostre. È questo il biglietto da visita del Festival della scienza che apre oggi a Genova. E un successo così non può che spingere gli organizzatori a studiare una formula per rendere l' evento più duraturo, per «sedimentarizzarlo» come ha detto l' assessore alla cultura Luca Borzani. E si pensa anche a dar vita nel 2006 ad una scuola europea per formare «spiegatori» scientifici. «Nascerà una nuova figura - ha spiegato la presidente del Festival Manuela Arata - con lo scopo di facilitare il dialogo fra scienza e società. Per insegnare agli scienziati a spiegare quello che fanno senza aver il timore di banalizzare e per addestrare giovani che potrebbero lavorare in futuro nei musei della scienza, nei festival, nelle scuole».
In tredici giorni oltre 250 eventi porteranno il visitatore oltre le frontiere dei saperi scientifici. È già comunque previsto che alcune delle mostre e degli eventi siano prorogate oltre la chiusura, l'8 novembre. Molti dei laboratori e degli eventi sono infatti già prenotati per tutta la durata del Festival.
Moltissime le new-entry, rispetto all'edizione del 2004: oltre 200 le personalità del mondo scientifico che hanno deciso di aderire alla manifestazione.
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