Fi: «Penati stanzi 10 milioni per gli asili»

Quell’emendamento di Forza Italia al bilancio provinciale 2006 mette in serio imbarazzo Filippo Penati e la sua maggioranza. Dieci milioni di euro da destinare alla costruzione di nuovi asili nido, che la giunta di centrosinistra si è «dimenticata» di mettere a bilancio.
«Scelta politica di un presidente, Penati, che, evidentemente, considera solo uno spottino la promessa fatta il 22 febbraio alle famiglie milanesi: quella di impegnare sessanta milioni di euro per costruire nuovi nidi» commenta Bruno Dapei, capogruppo provinciale azzurro, che firma l’emendamento. Impegno, continua l’esponente di Forza Italia, firmato da un’amministrazione che, all’indomani della promessa prodiana di costruire asili nido, sapeva di non aver comunque a disposizione i soldi necessari per garantire l’intervento. Soldi recuperati con l’emendamento azzurro che prevede la vendita di alcune residenze estive in Liguria possedute e inutilizzate da via Vivaio. Soluzione che «consente alla maggioranza di centrosinistra di salvare la faccia» osserva Bruno Simini, assessore all’Educazione di Palazzo Marino, che oggi assiste ai lavori del consiglio provinciale: «Grazie a quell’emendamento, Penati, può recuperare preziose risorse economiche e mantenere la promessa fatta senza però avere una voce specifica nel bilancio. Dettaglio che ha provocato polemiche tra i sindaci del centrosinistra dell’hinterland milanese, dove si registra una carenza notevole di queste strutture».
E mentre Simini rammenta che «sul fronte dei nido Milano ha raggiunto con cinque anni d’anticipo lo standard richiesto dalla Comunità europea per il 2010», i sindacati di Palazzo Isimbardi reclamano un asilo nido interno all’ente sperando, naturalmente, che alle parole seguano i fatti.

Auspicio non irrituale con l’amministrazione Penati, che secondo Simini è guidata da un «presidente laureato in demagogia, per la solita politica dell’annuncio, e in magia, per aver fatto sparire un intervento finanziario stellare».

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