Roma

La Fials a Storace: «Presìdi sanitari in tutte le scuole»

Pietro Calvisi

«Istituire un presidio sanitario in tutti le scuole di ogni ordine e grado ad iniziare dagli asili nido». È la proposta avanzata dalla Fials al ministro della Salute, Francesco Storace. Tale progetto è stato presentato come modifica al piano sanitario nazionale che proprio in questi giorni è in fase di definizione presso il ministero della Salute.
«Avere un presidio sanitario nelle scuole è fondamentale e potrebbe rivelarsi la carta vincente, per prevenire qualsiasi forma di epidemia compresa un eventuale pandemia da virus aviario - dichiara Gianni Romano, dirigente sindacale della Fials sanità che ha elaborato il progetto con i colleghi dello Snals scuola -. Abbiamo chiesto al ministro Storace di esaminare la possibilità d’introdurre già nel prossimo piano Sanitario nazionale le funzioni da assegnare ai medici e agli operatori sanitari che saranno chiamati a vigilare sulla salute degli studenti - continua Romano -. Il progetto prevede che, nelle scuole statali e private di ogni ordine e grado con almeno 150 alunni, in collaborazione con le Asl di zona, vengano aperti dei presidi sanitari con il personale in pianta organica dotato di vaccini, di farmaci e di adatte attrezzature in particolare per le cure di primo soccorso compreso l’uso di un defibrillatore; la sorveglianza delle malattie infettive e copertura vaccinale, dei disturbi alimentari e psicologici della prima infanzia e degli adolescenti; la consulenza all’attività scolastica e ai servizi specialistici (ginnastica correttiva, difetti audiovisivi eccetera); la riabilitazione dopo eventi febbrili o traumatici; la terapia di patologie per le quali non è necessario il ricorso di strutture sanitarie ad alta specializzazione».
«Il presidio sanitario scolastico - conclude Romano - non peserà economicamente sulla collettività che, anzi, ne trarrà un notevole beneficio in termini di salute. Il progetto, infatti, prevede che siano le Asl di zona a fornire il personale medico specialista e gli infermieri di ruolo, mentre per il personale ausiliario si dovrebbe ricorrere alla riqualificazione dei bidelli che, con un corso di circa mille ore, potrebbero acquisire l’attestato di operatore socio sanitario, migliorando di molto anche la loro posizione professionale. Per i locali da ristrutturare non ci dovrebbero essere problemi a reperire nelle scuole due aule libere da adibire a medicheria». Sempre secondo il dirigente sindacale Gianni Romano «il ministro della Salute Storace si è detto molto interessato e ha trovato degna di approfondimento la proposta della Fials sulla istituzione di un presidio sanitario in tutti gli istituti di istruzione».

Visto che il numero dei medici scolastici è decisamente basso e, nella migliore delle ipotesi, la loro presenza nelle scuole è quantificabile in una volta alla settimana.

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