da Milano
Per Fiat Group Automobiles quinto posto nella classifica europea dei costruttori a pari merito con la Renault di Carlos Ghosn, quota mercato dell8,1% (obiettivo centrato) rispetto al 7,6% del 2006 e giornata movimentata in Borsa: nonostante il rialzo del titolo alla fine sia risultato solo dello 0,62%, a 16,84 euro, le azioni torinesi sono state tra le più trattate. Al di là dei dati sulle immatricolazioni in Europa che hanno visto il marchio Fiat raggiungere la quota del 6,2%, la più alta dal 2002, a tenere alta lattenzione sul Lingotto è limminenza del cda sulla trimestrale. Il 24 saranno infatti approvati i dati dellultimo trimestre e quelli dellesercizio 2007 che, osserva un analista, «potrebbero andare oltre le migliori aspettative». In proposito, si azzardano le prime stime: cè chi prevede nellultimo trimestre, a livello di gruppo, ricavi per 15,4 miliardi (più 10,8%), 915 milioni di gestione ordinaria (più 68%) e 563 milioni di risultato netto (più 19,3%). Gli analisti puntano anche sulla forte riduzione del debito: potrebbe ammontare a circa 430 milioni, un miliardo meno rispetto al 30 settembre scorso. Per lAuto a ricavi trimestrali nellordine di 7,3 miliardi (più 13,8%) si aggiunge un trading profit di circa 220 milioni (più 129%).
«Considerando lintero 2007 - spiega un analista al Giornale - è possibile che alcuni dati siano superiori alle indicazioni fornite dal Lingotto: a esempio, il trading profit del gruppo potrebbe essere di 3,2 miliardi rispetto ai 3 previsti, mentre non ci si stupirebbe se il risultato netto fosse anche di 2,2 miliardi contro la forbice di 1,8-1,9 più volte annunciata dallad Sergio Marchionne». I dati sulle immatricolazioni da una parte e le stime più che positive sui conti dallaltra, dovrebbero contribuire al rilancio del titolo Fiat. In un mercato condizionato dal crollo delle vendite in Germania (meno 9,2% dopo lincremento dellIva), ma controbilanciato dalla spinta arrivata da Italia (più 7,1% grazie agli incentivi), Francia (più 3,2%) e Regno Unito (più 2,5%), per Fiat, Lancia e Alfa Romeo il 2007 ha rappresentato 1.192.799 automobili immatricolate (più 6,6%). LEuropa, comunque, per il settore viaggia a due velocità: vendite stabili nel 2007 se si considerano i «15» dellUe e larea Efta (Islanda, Svizzera, Norvegia e Liechtenstein); crescita a due cifre (più 14,5%) con inclusi i 10 nuovi membri dellUnione.
Fiat Panda, intanto, si è confermata ancora una volta la vettura del segmento A preferita dai clienti europei. Aggiungendo i risultati di 500 e 600, il peso europeo di Torino nelle «piccole» è stato del 35,7%.
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