Fiat, in febbraio al 9,8% nell’Ue Cala il mercato

da Milano

Nelle vendite di autovetture in Europa, per la Fiat si profila un febbraio soddisfacente: la casa italiana avrebbe segnato una quota del 9,8% con consegne in crescita del 5,9% annuale, a oltre 97.910 unità, su un mercato in calo del 3,4% a più di un milione. È quanto ha anticipato a Radiocor Pierluigi Bellini, di Global insight, sulla base delle stime preliminari. Tra i primi 10 costruttori solo Fiat, Ford e Toyota registrano un rialzo delle consegne il mese scorso.
E sempre a febbraio, Ford ha segnato un aumento del 3,3% delle consegne e Toyota del 14,7%. Calo generale per tutti gli altri 10 maggiori costruttori. Scivolone del 13,7% per Renault, del 9,5% per Bmw dell’8,6% per Hyundai e dell’8% per DaimlerChrysler. Ma non va meglio a Psa Peugeot Citroën (meno 6,3%) e Gm (meno 2,1%). Fiat si conferma al quinto posto tra i primi dieci costruttori nell’Europa dell’Ovest dietro a gruppo Volkswagen, Psa Peugeot Citroën, Ford e General Motors.

Bellini ha attribuito il calo generale delle immatricolazioni a febbraio in particolare alla cattiva performance della Germania (meno 15,1%) a causa dell’aumento dell’Iva dall’1 gennaio e al conteggio di due giorni lavorativi in meno da parte della Motorizzazione tedesca.
I dati ufficiali di febbraio saranno comunicati dall’Acea giovedì 15 marzo. Lo stesso giorno, intanto, l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, riceverà a Parigi il premio «Uomo dell’anno» dal Journal de l’automobile.

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