Fiat, sindacati e governo tornano oggi a incontrarsi al ministero dello Sviluppo economico, ma le organizzazioni dei lavoratori insistono sulla necessità di un tavolo specifico sullauto e su Cnh, lazienda di macchine per lagricoltura e le costruzioni del gruppo torinese. Oggi, a Roma, ci saranno anche i dipendenti di Termini Imerese, Pomigliano dArco e Imola. Lincontro al ministero, definito tecnico, è il primo dei tre fissati dal governo. I temi sono generali: si parlerà di politiche industriali, credito alle imprese, componentistica. Di ricerca e innovazione nei prossimi due. «Per gli stabilimenti italiani e il piano industriale che sta predisponendo Fiat, abbiamo concordato che venga tenuta forte la nostra attenzione», dice il ministro Claudio Scajola, che manifesta ottimismo: «La crescita Fiat nel mondo - aggiunge, riferendosi allaccordo con la cinese Gac - significa anche la crescita di Fiat in Italia».
I sindacati sono invece preoccupati. «Ci sono emergenze come quella di Termini e di Imola - spiega Enzo Masini (Fiom) - su cui vogliamo discutere. Non possiamo parlare di auto in Cina e India senza sapere quali modelli si faranno in Italia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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