Fiat, quarto posto nell’Ue Alfa Romeo in ripresa

Come può un costruttore crescere o perdere minimamente a livello di quota mercato nonostante la contrazione dei volumi di vendita? Basta che la perdita in immatricolazioni sia sempre un po’ sotto o un po’ sopra il calo generale del mercato. Ecco, allora, che Fiat Group Automobiles, nonostante le vendite in Europa a gennaio siano scese del 26%, ha mantenuto più o meno stabile la quota (8,8%) rispetto allo stesso mese del 2008 (8,9%). E così il gruppo guidato da Sergio Marchionne, in uno scenario negativo (-26,5%), ha guadagnato la quarta posizione nella graduatoria generale, piazzandosi alle spalle di Volkswagen (20,6% di quota), Psa (13,7%) e Ford (11%). Il dato del Lingotto risente del crollo delle consegne in Italia (-32,6% a inizio anno), Paese da cui continua a essere troppo dipendente. Fiat Panda e 500 sono sempre in vetta alle vendite tra le city-car (32,2% del mercato insieme), mentre Alfa Romeo ha cominciato positivamente il 2009: la quota è salita allo 0,9% e i volumi sono scesi «solo» del 2,5%. Stabile Lancia (0,9% di quota e meno 28% le vendite). Il brand Fiat (quota del 7% e immatricolazioni giù del 29,1%), continua a correre in Francia: crescita dei volumi del 10,6% nonostante la congiuntura negativa (-7%). Ieri, intanto, il cda torinese ha votato all’unanimità il bilancio 2008 della capogruppo e quello consolidato: l’utile netto è di circa 1,2 miliardi.

La cedola sarà distribuita alle sole azioni di risparmio. Confermato il 27 marzo come data per l’assemblea. Ai soci sarà chiesta una nuova autorizzazione all’acquisto di azioni proprie. Nulla di nuovo sulla linea di credito.

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