Fiat: Ypsilon, Panda e le Lancia «americane» le novità post scorporo

Sarà il Salone internazionale di Ginevra del 2011 la vera vetrina del gruppo Fiat post scorporo. E sempre nei padiglioni del Palexpo svizzero si potranno toccare con mano i primi modelli «made in Usa», quindi realizzati nelle fabbriche della Chrysler, proposti in Europa (Regno Unito escluso) con il marchio Lancia.
L’imminente rassegna di Parigi, che aprirà i primi di ottobre, sarà di attesa: sugli stand si vedranno l’Alfa Romeo Giulietta con cambio sequenziale Tct e la Fiat 500 TwinAir, le uniche novità; mentre da Ferrari e Maserati sono attese, rispettivamente, una California «ecologica», dotata di sistema stop and start (il motore si spegne automaticamente ai semafori) e la versione stradale della Gran Turismo Mc.
Bisognerà dunque pazientare fino al prossimo anno per conoscere i nuovi modelli di volume, quelli da cui l’amministratore delegato Sergio Marchionne si attende importanti riscontri a livello di vendite e redditività. Ad aprire le danze sarà la nuova Lancia Ypsilon, prodotta - salvo colpi di scena - in Polonia. Regina degli stand del gruppo a Ginevra, sarà nelle concessionarie da giugno. In Svizzera è atteso il debutto, poi, della squadra «americana» con i marchi Lancia (l’ammiraglia 300C e il Grand Voyager) e Fiat (il monovolume a 5 e 7 posti Journey che sostituirà Croma, Ulysse e Multipla). E poi la ciliegina Panda «made in Pomigliano», ma al Salone pre-autunnale di Francoforte, che sarà sulle strade non prima del novembre 2011. Altri modelli attesi il prossimo anno sono la Fiat 500 Gpl (in gennaio) e l’Alfa Romeo MiTo Tct (a febbraio). Questo cambio viene definito un’altra chicca hi-tech di Fiat Powertrain Technologies, utile per aumentare l’efficienza della vettura. Dopo la Giulietta andrà a equipaggiare altri modelli torinesi. Dulcis in fundo, guardando a Fiat Professional e al 2010, ci sarà il restyling del Doblò Autocarro.
Altri assi nella manica di Marchionne sono la nuova Punto, nel 2013 sempre sulle linee di montaggio di Melfi (se «Fabbrica Italia» andrà avanti senza intoppi), mentre a Cassino, a far compagnia alla Giulietta, nascerà la rinnovata Fiat Bravo. Mirafiori, a Torino, si occuperà nel 2012 dell’Alfa Romeo MiTo a cinque porte.
Lavori in corso, intanto, a Pomigliano d’Arco. L’investimento di 700 milioni è stato avviato. Due i cantieri aperti: uno sulla nuova lastratura, l’altro sulla linea di montaggio dell’Alfa Romeo 159 che viene smantellata per rinascere completamente rinnovata e pronta per ospitare la Panda. La produzione della 159 è stata spostata sulla catena dove vieniva assemblata la 147, modello per il quale non sussistono ordini. Il 30 marzo 2011 sarebbe la data indicativa della conclusione dei lavori, mentre tra aprile e maggio è previsto l’avviamento della produzione delle prime Panda. «C’è grande voglia di tornare a lavorare con continuità - afferma Gerardo Giannone (Rsu Fim) - soprattutto per riportate il salario a 1.200 euro dagli attuali 800». «Siamo fiduciosi - aggiunge Giovanni Sgambati (Uilm Campania) - che con il tempo ci si renda conto che l’accordo raggiunto a Pomigliano era la cosa migliore per tutti i lavoratori».


Riprende infine a salire la tensione tra la Fiat e la Fiom. Il Lingotto, infatti, minaccia per la prima volta una richiesta di risarcimento per danni da sciopero. Al centro della contesa, in questo caso è la fabbrica Sevel, in Abruzzo, dove oggi è stato indetto uno sciopero.

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