Fidanza: «Più controlli, lavori in corso in Ue»

Ad accertare la dinamica degli inquirenti penseranno le indagini, certo è che domenica notte si è sfiorata la strage. Inutile dirlo, il pensiero dei residenti di viale Monza è volato a Viareggio e alla strage del giugno scorso. Proprio per questo Carlo Fidanza, vicecapogruppo del Pld in Comune e membro della commissione trasporti al parlamento europeo si interroga e lavora a Bruxelles per il futuro. «In questi ultimi anni l’Europa - spiega Fidanza - su impulso del nostro Commissario ai Trasporti Antonio Tajani, ha lavorato per creare nuove condizioni di cooperazione tra Stati e condivisione delle infrastrutture e delle regole. Consiglio e Parlamento europeo hanno quindi varato una direttiva sulla sicurezza ferroviaria che ha spinto i Paesi membri a istituire l’Autorità Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, che in Italia è operativa dal 2007». Fino al 2004 la sicurezza su binari era di competenza nazionale: ogni Stato aveva norme e regolamenti in materia.
Nel 2007 è stata creata l’Agenzia Ferroviaria Europea (Era) «che si pone come obiettivo - continua Fidanza - di sviluppare metodi e parametri di sicurezza comuni in modo da armonizzare le regole nazionali, con l’obiettivo di portarle verso i più elevati standard europei». Cosa che la strage di Viareggio ha smentito...

«Dopo la tragedia di Viareggio, l’impegno è stato rivolto al rafforzamento dell’Agenzia, all’accelerazione dell’avvio delle certificazioni degli enti responsabili delle manutenzioni e alla creazione di un sistema informatico che renda più facili gli scambi di dati tra i Paesi».

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