Ascoli Piceno - Due fidanzatini si improvvisano investigatori e, indagando su Facebook, denunciano il "bullo" che li ha aggrediti e rapinati. La storia, molto 2.0 e a lieto fine, è avvenuta ad Ascoli Piceno.
Dinamica Tutto parte dalla richiesta di una sigaretta. Un giovane si avvicina alla coppietta, in centro, nei pressi di una chiesa, e chiede una sigaretta e del denaro. Al rifiuto, lo sconosciuto lo minaccia e, dopo avergli infilato con prepotenza le mani nelle tasche del giubbotto, gli
ruba 75 euro dal portafogli. Tutto sotto gli occhi della fidanzata del malcapitato.
L'indagine su Facebook Prima di fuggire il rapinatore intima alla vittima di non
rivolgersi alle forze di polizia, perchè altrimenti lo avrebbe rintracciato e picchiato. "Non ho reagito perchè era di corporatura molto robusta, e ho avuto paura che avesse una
reazione particolarmente violenta" ha spiegato il ragazzo agli agenti della Squadra mobile.
Formalizzata la denuncia, i due fidanzati si sono trasformati in investigatori e, indagando tra i loro
coetanei e navigando sul social network Facebook, da una foto sono riusciti a risalire al nome del
bullo. Hanno raccontato la loro scoperta ai poliziotti, che hanno denunciato per rapina l’aggressore,
Patrizio P., 18 anni, del posto.
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