L'Avana - Prima o poi i muri vanno giù. E anche il lìder maximo abiura il socialismo. Senza nemmeno essere davanti all'inquisizione. Basta un giornalista americano del mensile The Atlantic. Dopo due mesi dalla sua ricomparsa in pubblico Fidel Castro parla per la prima volta della situazione di Cuba per dire che il modello socialista introdotto da lui nel 1959 non è più appropriato al Paese. "Il modello economico cubano non è più adatto a noi". È stata questa l’unica frase pronunciata su Cuba, da anni con gravi problemi economici, in un’intervista al mensile statunitense con il giornalista Jeffrey Goldberg.
L'intervista Questo è il primo riferimento dell’ex presidente, 84 anni, alla situazione del Paese da quando è ricomparso in pubblico lo scorso 7 luglio, dopo quattro anni di assenza per malattia. Nelle sue apparizioni pubbliche Fidel ha parlato sul rischio che esiste, secondo lui, di una guerra nucleare tra gli Stati Uniti e l’Iran.
Un cambio di linea Un anno dopo essere arrivato alla presidenza, Raul Castro, 79 anni, ha promesso nel 2007 "cambi strutturali", ammettendo che lo stipendio medio, di circa 20 dollari mensili, non è più sufficiente, e l’opposizione ha chiesto da allora l’attuazione di questi cambiamenti. Nella prima sessione parlamentare di quest’anno, ad agosto, Raul ha annunciato che il governo continuerà ad affidare in gestione piccoli negozi ai loro dipendenti, andando dunque oltre le botteghe di barbiere, ma senza puntare a una vera economia di mercato. Nell’annunciare l’aumento del numero dei liberi professionisti e la riduzione dei lavoratori statali, Raul Castro ha definito queste decisioni un "cambio strutturale" per rendere il sistema socialista "sostenibile" nel futuro.
Lo Stato padrone Il governo di Raul sta studiando, "senza fretta", un "aggiornamento del modello economico cubano retto dalle categorie economiche del socialismo e non del mercato", ha dichiarato ai giornalisti il ministro dell’Economia Marino Murillo. "Rimarrà la pianificazione centralizzata.
La proprietà non sarà consegnata ai dipendenti" ha sottolineato Murillo. Lo Stato cubano controlla il 90% dell’economia, dopo che, nel 1959, con il trionfo di Fidel Castro e la cacciata del dittatore Fulgencio Batista, la proprietà privata fu abolita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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