Marino Smiderle
da Treviso
Tante volte, guardando il fiumiciattolo che scorreva a pochi passi da casa, Giovannina Panizzo, 75 anni, faceva cattivi pensieri. Da tre anni, almeno, da quando suo figlio, Renato Muraro, era diventato una specie di vegetale. Vivo, sì, ma solo perché il cuore continuava a battere. Coma vegetativo, lo definiscono i medici, più o meno come Terri Schiavo, la donna americana che i genitori volevano salvare a tutti i costi e invece il marito chiese e ottenne che le venisse tolta la spina, condannandola a morte. Ieri mattina, a Mogliano, lanziana signora ha pensato di fare del bene a se stessa e al figlio, con laiuto del fiume Zero. Ha portato fuori Renato, 36 anni, con la carrozzina elettrica, è andata a fare una passeggiata vicino al fiume, sullargine. Ha guardato suo figlio, gli ha dato lultimo bacio, poi ha preso la rincorsa e, con le poche forze che le rimanevano, ha spinto la carrozzina fino a ribaltarla su quel piccolo corso dacqua, rinforzato dal diluvio della sera precedente. Ha visto la corrente che trascinava via il figlio ed è saltata dentro anche lei, chiudendo definitivamente i conti con questa vita di sofferenze e tristezze. È stato dato lallarme subito, grazie alla prontezza di alcuni vicini che avevano notato la straziante scena. I vigili del fuoco, però, sono arrivati troppo tardi. Sono bastati pochi minuti e cinquecento metri di discesa in quelle acque increspate per finirla così.
Hanno recuperato i due corpi 500 metri più avanti. Morto per annegamento il figlio, morta per annegamento la madre. Non se laspettava, certo, Ottavio Muraro, 81 anni, marito e padre di quelle due anime imprigionate, o forse liberate, dalle acque. Ormai la vita di quella coppia era dedicata esclusivamente al figlio Renato, rimasto tetraplegico per colpa di un assurdo incidente in moto. Era un vigile del fuoco, Renato, e faceva quel mestiere con grande passione. Gli ex colleghi che hanno tentato limpossibile per salvarlo dalla corrente avevano un motivo in più per cercare di deviare il corso di un destino che, però, era già scritto nella mente di una madre buona, amorevole.
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