Figo gioca un anno poi resta in società

da Milano

La prima pietra della nuova Inter non è proprio una novità. Si torna a Luis Figo che aveva lasciato San Siro con la faccia di chi salutava tutti con la lacrima sul viso. Ed invece ci ha ripensato. Ripensamento trascinato nel tempo, agevolato dai ritardi bancari degli arabi dell’Al Ittihad. E ieri l’annuncio: Figo resta per un anno, sfruttando l’opzione che gli aveva offerto Moratti, stessa cifra (circa 4,5 milioni di euro), stessa maglia, forse non sarà la stessa Inter. Il portoghese giocherà un anno, eppoi non ci penserà più. Chiuderà con il calcio giocato perché Moratti, nel suo spontaneo innamoramento, gli ha offerto un posto in società: Figo, dice il comunicato dell’Inter, curerà i rapporti internazionali. Tanto per intendersi riempirà il vuoto lasciato da Facchetti che, nelle questioni internazionali, era l’incontrastato numero uno.
Figo ha fatto sapere di aver sciolto la riserva, contaggiato ed emozionato dal grande affetto dimostrato dal pubblico. Nelle settimane scorse, intorno al suo nome, erano circolate ipotesi: Inghilterra, Lisbona, Stati Uniti. Ma il giocatore di volta in volta aveva smentito ricordando che, se avesse continuato a giocare, lo avrebbe fatto solo a Milano. E così è stato: 34 anni per dedicarsi ancora un anno di calcio eppoi diventare un manager.
Ora, risolto il problema delle vecchie glorie di lusso, l’Inter dovrà cominciare ad accontentare Mancini che non ritiene Figo un rinforzo, avendolo avuto in rosa fino a maggio. Questa settimana la società potrebbe chiudere i due acquisti più scontati: la vicenda Chivu avrà una svolta quando si incontreranno Moratti e Rosella Sensi. In ballo Grosso, Samuel, Pizarro e una contropartita in danaro.

Il Cagliari aspetta solo di essere soddisfatto nella contropartita per Suazo (Acquafresca andrà in Sardegna, Andreolli prenderà altre vie). Poi Moratti cercherà il colpo che santifichi il centenario: De Rossi ed Henry i preferiti. Il brasiliano Pato può essere una scommessa: un po’ costosa (18 milioni) ma di grande appeal.

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