Quarant'otto e non sentirli. L'album delle figurine (ma chi le chiama così? Per tutti sono solo le "figu") è come la caduta delle foglie d'autunno, come la neve d'inverno, come la Carrà il sabato sera. Una di quelle cose che segna lo scorrere del tempo e che ci fa sentire allo stesso tempo più vecchi e immortali. Inesorabile fa capolino ogni anno prima di natale e fa la sua uscita in società a Roma ai primi dell'anno, puntuale e affidabile come il rito che celebra, il campionato di calcio. Anzi, se quest'ultimo ogni tanto negli ultimi anni ha subito degli stop per scioperi, violenze o scandali, mai un'ombra ha attraversato l'album della Panini. Istituzione che ha cresciuto almeno due generazione di calciofili e che ha fatto nascere nei decenni un glossario ("Celo, manca") e una memoriabilia invidiabili per longevità: tanto che ci sono giocatori come il portiere Pizzaballa che ormai sono ricordati più come "figu" che per le parate.
Oggi le "figu" dei calciatori (e quali senno?) se la passano piuttosto bene. Certo la concorrenza è tanta. I ragazzini degli anni Settanta non avevano gli svaghi di oggi e giravano sempre con in tasca un malloppo di doppioni da mettere in palio in interminabili giochi sulle scale della scuola, sulla panchina del parco, nel tinello o in oratorio. Oggi i bambini continuano ad amare e acquistare le figurine, ma il mito fa presa soprattutto su quarantenni e cinquantenni, che probabilmente spingono i figli ad acquistare i pacchetti e magari ogni tanto ottengono di strapparne uno e di cercare l'immagine del campione preferito.
Insomma, rieccolo. L'edizione 2009 della raccolta è stata presentata alla stampa ieri a Roma. Prima di tutto i numeri: 684 figurine adesive da raccogliere in 128 pagine, 840 giocatori effigiati, 5 figu a pacchetto (che costa 0,50 euro). Come ogni anno il "core business" della collezione è rimasto invariato: i giocatori delle rose delle squadre di serie A e serie B e stemmi e squadre schierate di I e II divisione, solo squadre schierate per la serie A femminile. E come ogni anno c'è qualche novità: gli schemi tattici delle squadre di seire A, i "mister" rarffigurati a figura intera (qualcuno mentre si agita: a voi immaginare chi...), i giocatori di serie A accompagnati dal medagliere dei trofei conquistati in Italia (per quelli europei si è lasciato perdere, altrimenti Maldini sarebbe andato in figurina doppia...), due pagine ("We are the world") dedicate al mondo nel calcio italiano e perfino il tentativo di aggiornare la collezione con la sezione "Film del campionato", che darà conto dei momenti topici della stagione grazie ad apposite figurine che saranno stampate a campionato in corso e a campionato finito e distribuite da un partner.
Insomma, cambia qualcosa perchè nulla cambi: almeno, non l'amore per un'iniziativa editoriale che ha fatto leggenda non solo in Italia (Panini vuol dire figurine anche in Europa e nel resto del mondo). "Siamo fiduciosi che questa nuova collezione Calciatori possa risultare particolarmente gradita ai nostri collezionisti più giovani e ricca di spunti interessanti per quelli più maturi", è l'auspicio di Antonio Allegra, direttore commerciale Italia della Panini. Di sicuro c'è lo sforzo di fare di tutto per compiacere il collezionista piccolo o grande. Un esempio? C'è già la prima "figu" italiana di Beckham.
Per ora è un prototipo, che non fa parte della formazione base, ma potrebbe essere più avanti infilata nei pacchetti e attaccata da chi la troverà nello spazio dedicato agli acquisti di gennaio delle varie squadre. Con buona pace di Victoria...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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