Film hard sul balcone, i vicini spiano poi denunciano gli attori ai carabinieri

Scandalo a Sanremo durante le riprese di un film porno: i due protagonisti hanno girato una scena di sesso orale sul terrazzo

Film hard sul balcone, i vicini spiano 
poi denunciano gli attori ai carabinieri

Sanremo - Il film è intitolato Porcelloni a Sanremo. Ciak si gira. Ma per quel rapporto orale non c’è bisogno dei sottotitoli. Così i dirimpettai, prima si godono la scena da cima a fondo, e poi - fingendosi scandalizzati - spifferano la «trama» ai carabinieri.

Ieri nei bar di Sanremo era tutto un darsi di gomito. Del resto non è di tutti i giorni aprire la finestra e ammirare, sul balcone di fronte, una splendida bionda impegnata nel lavoretto sessuale che rese celebre Monica Lewinsky: insomma, una «prestazione impropria», come ebbe a definirla il presidente Bill Clinton. Prestazione «impropria», forse, sotto il tavolo della stanza ovale, ma del assai «propria» sul set di un film porno. Ed è proprio una pellicola a luci rosse quella che una troupe ucraina stava girando in un appartamento all’ultimo piano di una centralissima via sanremese. Sarà che qui basta un accento sbagliato a trasformare un casinò in un casino, fatto sta che all’ora in cui le persone normali si siedono a tavola per consumare il pranzo, il protagonista del film vietato ai minori si è piazzato sul balcone per consumare ben altro.

Quando lo stallone ucraino è stato affiancato dalla bionda cavallona, i vicini di casa - fino ad allora distrattamente dietro alle finestre - hanno iniziato ad aguzzare la vista meglio dei lettori della Settimana Enigmistica; qualcuno si è armato perfino di binocolo, così tanto per non perdere i dettagli. E mai scelta si rivelò più opportuna, perché nella scena che i due sexy-amanti stavano girando i dettagli erano importanti eccome. Dal ciak allo stop la sequenza è andata avanti senza interruzione per una manciata di minuti, il tempo opportuno per sbrigare una pratica così delicata. Finito il capolavoro en plain air, gli artisti sono tornati all’interno della casa presumibilmente per interpretare al meglio il resto del copione. È stato a questo punto - quando le tende erano state tirate e la trippa per gatti era finita - che i vicini, fino a quel momento vojeur soddisfatti e consenzienti, si sono trasformati d’incanto in cittadini difensori della moralità pubblica e del comune senso del pudore. Pronta la segnalazione ai carabinieri.

Che con un’auto civetta hanno cominciato a girare attorno al palazzo, sperando di cogliere la porno-coppia nuovamente in fallo (e mai espressione fu più appropriata).

Ma niente da fare, il balcone è rimasto chiuso. Bisognerà accontentarsi del casinò, con l’accento.

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