Roma - Tutto è cominciato per soddisfare un gioco erotico. Complice il videofonino e un paio di amici. Ma la storia è finita male e, con un triste epilogo, dal letto è passata in tribunale. Per l’accusa filmò e fotografò la sua amante,
hostess di una società del gruppo Alitalia, durante incontri amorosi con lui
e con altri uomini. Adesso Marco Lelli, 47 anni, rischia di finire sotto
processo per violenza sessuale continuata e diffamazione.
E il "regista" in tribunale A denunciare l’uomo ci ha pensato la stessa hostess (licenziata dopo che
finirono su internet foto e filmati degli incontri, e soggetta ad uno stress
tale che l’ha costretta anche a farsi curare da uno psicologo), la quale si è
affidata agli avvocati Mariano e Benedetto Buratti. Il pm di Roma, Giuseppe
Saieva, ha chiesto il rinvio a giudizio di Marco Lelli, denunciato per
diffamazione anche da quattro uomini che compaiono nei filmati. Nei giorni scorsi, poi, il gup capitolino Marcello Liotta, al fine di
impedirne l’ulteriore diffusione su internet, ha disposto anche il sequestro
preventivo di tutte le immagini riguardanti la vicenda.
La rete come cassa di risonanza I fatti al centro delle contestazioni risalgono al periodo agosto-novembre
2006.
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