Filma il suo stupro col cellulare e va dal pm

Stuprata per anni con particolare violenza da un amico di famiglia, a 14 anni si è convinta a denunciarlo dopo aver visto una trasmissione delle Iene sulla pedofilia. E per provare gli abusi di cui era vittima li ha filmati di nascosto dal suo aguzzino con il telefonino. Poi si è presentata in Procura che ha fatto partire l’iter processuale concluso ieri con una condanna a otto anni e quattro mesi.
Le violenze erano iniziate nel 2005 quando l’uomo, 61 anni, aveva iniziato una relazione con la mamma della piccola. Sfruttando il rapporto di fiducia, l’imputato portava la vittima nella propria abitazione a Inveruno o in auto fuori città, dove la obbligava a consumare i rapporti sessuali. Poi la minacciava perché non parlasse, mostrandole bastoni e coltelli.
Negli ultimi mesi però la ragazzina aveva iniziato a confidarsi con le amichette, parlando però di molestie subite da una sua vicina. Alla fine però a convincerla a denunciare le violenze, l’appello di un ragazzo vittima di pedofilia intervistato dalle Iene. Temendo di non essere creduta ha filmato l’ultima violenza, quindi si è confidata con i genitori che l’hanno subito portata in Procura.


La denuncia ha portato all’arresto del bruto il 22 giugno. L’imputato ha ottenuto il giudizio abbreviato, concluso ieri con una condanna di quattro mesi più pesante rispetto agli otto anni chiesti dalla pubblica accusa.

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