È un filmato, realizzato da un sofisticatissimo apparecchio teleguidato in dotazione alla nave cipriota Edt Ares, incaricata di recuperare il relitto dellAtr 72 precipitato il 6 agosto scorso davanti alle coste palermitane, a restituire le immagini della coda e della cabina del velivolo sepolte a 1440 metri di profondità. Ci vorranno tra i dieci ed i 30 giorni, invece, per potere recuperare e decifrare le due scatole nere dell'Atr della Tuninter. E nessuna certezza c'è ancora sulla presenza, all'interno di quel che resta dell'apparecchio, dei corpi dei tre dispersi: Raffaele Di Tano, Francesco Cafagno e Harbaoui Chokri.
Da ieri, dunque, l'imbarcazione si trova a circa un miglio e mezzo a sud dal punto dell'ammaraggio, nella zona in cui, cioè, il segnale di una delle scatole nere era stato captato dalle apparecchiature della nave idrografica «Magnaghi» della Marina militare, che sta operando nella zona insieme a una motovedetta della Guardia Costiera.
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