Per i lettori appassionati di filosofia, ma anche per chi si chiede se la filosofia può aiutarci oggi a dare un senso alla nostra vita nel mondo globalizzato: Tommaso Romano risponde alle domande di Maria Patrizia Allotta e di Luca Tumminello attraverso un dialogo che rivela il suo pensiero, nelle pagine di «Essere nel mosaicosmo». Titolo misterioso, che l'autore spiega come neologismo coniato da lui stesso, a significare che «la vita individuale è una tessera del grande mosaico dell'Universo», la catena fra mondo e cosmo, fra terreno ed Infinito. Ogni uomo può perfezionare la propria missione di vita, donando qualcosa in base «ai propri talenti, alla propria coscienza, alla propria umanità». Romano si sente parte della Chiesa Cattolica, considera fondamentale il proprio incontro con Cristo ma non rinuncia alla ricerca filosofica, al porsi domande. «La privazione dell'autorevolezza del maestro è una delle perdite del nostro tempo», sostiene. E vede in ogni insegnamento autentico «l'occasione offerta per intraprendere poi un cammino autonomo». Al materialismo di oggi si contrappone l'importanza della dimensione spirituale, di quel «vivere in sintonia col cosmo» che farebbe ritrovare all'umanità contemporanea il senso da attribuire alle cose. I temi affrontati spaziano dall'esoterismo alla politica, dal testamento biologico all'arte, dall'apparente contrapposizione religione/scienza all'importanza dei libri come «pietre miliari nella vita di ciascuno» per favorire il dialogo interiore, e dal degrado urbanistico alla scuola attuale, specchio di una società priva di motivazioni e di valori.
Pensatore, scrittore, docente, poeta, Tommaso Romano ha ricoperto anche cariche pubbliche, come quella di Assessore alla Cultura della Città di Palermo. Ha fondato e dirige le Edizioni Thule.Tommaso Romano, «Essere nel mosaicosmo», Spiritualità & Letteratura, Edizioni Thule, Palermo 2009, pagg. 76, 10.
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