«Una filosofia orientata all’estero e alla sostenibilità»

«Una fiera internazionale per antonomasia che conta il 30% espositori stranieri ed un quarto dei visitatori che vengono da tutto il mondo a vedere dal vivo i prodotti italiani di eccellenza» Vittorio Borelli, presidente della Commissione attività promozionali e fiere di Confindustria Ceramica parla della "filosofia" generale della fiera Cersaie, altamente orientata all'estero come il suo distretto di riferimento.
Proprio per questo motivo anche il programma di convegni prevede la partecipazione di vere e proprie star internazionali dell'architettura, alcuni di loro italiani «per esempio l'importante presenza di Alessandro Mendini che farà una "lezione al rovescio" inscenando un botta e risposta di domande con gli studenti d'architettura, mentre si conferma anche quest'anno la presentazione di un progetto del Renzo Piano Building Workshop» spiega Borelli.
«Ci interessa anche uscire dai confini italiani - continua Borelli - e focalizzarci sulle nuove tendenze dell'arredo e delle costruzioni nei Paesi in via di sviluppo: Cersaie ha lavorato molto per avere importanti architetti dall'India e dalla Cina che venissero a darci testimonianza di come si costruisce in questi paesi». Si parlerà poi degli scenari globali che coinvolgono la "scienza dell'abitare" e delle innovazioni tecnologiche, all'interno di appositi seminari tecnici, per una ceramica Made in Italy che fonda il proprio successo non solo sulla creatività, ma anche sulla capacità di investire su innovazione e know-how.
Inoltre assieme ai momenti convegnistici dedicati al Giappone e alla sua ricostruzione sarà presente anche Cameron Sinclair fondatore di Architecture for Umanity e definito "l'uomo in grado di salvare il mondo" per la sua mission di intervenire laddove si manifestano calamità naturali che pongono urgenti e drammatici problemi di qualità dell'abitare» spiega Borelli che continua: «Cersaie 2011 ha inoltre sposato in pieno l'obiettivo della sostenibilità, che abbiamo condiviso con il quartiere che da sempre ci ospita, Bologna Fiere, e per il quale si è dimostrata molto sensibile».
E allora spunteranno un po' dappertutto in fiera contenitori per la raccolta differenziata, aumentati di numero in modo sostanziale rispetto a quelli già presenti, a cui si affiancano altre importanti precauzioni in chiave ecologica per mantenere green anche operazioni altamente impattanti sull'ambiente come le operazioni di allestimento e disallestimento degli stand e quelle di smaltimento di tutti i residui della fiera.
Sempre in fiera sarà presente poi un info point dedicato ai temi della sostenibilità in cui visitatori ed espositori potranno avere informazioni sulle certificazioni dei materiali ceramici e sulle modalità produttive applicare dall'industria delle piastrelle, oltre che di conoscere quelli che sono i prodotti e le aziende certificate presenti in fiera.

«La ripresa dell'edilizia siamo sicuri passera proprio da questa nuova impostazione green, già ora particolarmente percepita all'estero, sarà sempre più importante in ogni contesto dell'industria delle costruzioni» conclude Vittorio Borelli, sottolineando che Cersaie ha la doppia missione di allargare gli orizzonti temporali e fisici di chi vi partecipa.FP

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