E finiamola, una buona volta, con questo ostracismo di cani e gatti che, se solo osano affacciarsi in un luogo pubblico, suscitano urla, orrore e comportamenti demenziali che una tradizione becera e fuorviante alimenta. Mai possibile che, ancora oggi, si debba assistere allo spettacolo dell'anziano che lega il cagnolino al palo della luce perché deve entrare in uno dei mille negozi che non ammettono la presenza dei quattro zampe? Mai possibile che lo si debba costringere ad attendere il suo turno, con il cuore in gola, un occhio al bancone e l'altro fuori della vetrata, pregando che qualche delinquente non gli freghi l'ultimo affetto che gli rimane in vita?
Pochi giorni fa, come abbiamo riportato, il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, un vero faro per tutti gli amanti seri degli animali, ha presentato a Milano, assieme all'associazione nazionale dei comuni, un'ordinanza che ha lo scopo esplicito di creare delle città anche a misura degli animali. A parte alcuni luoghi, dove occorrono permessi speciali (ospedali, scuole, musei) finalmente anche Fido speriamo non si vedrà più cacciato dal negozio di merceria o dall'ufficio postale per una pretesa e assurda normativa igienica, visto che le malattie gravi, trasmissibili dal cane all'uomo, sono ormai inesistenti, mentre destano molta più preoccupazione quelle trasmissibili da uomo a uomo.
Il ministro Brambilla si è fatto forte di un recente sondaggio commissionato all'Ipsos, secondo cui un campione significativo di 1000 intervistati mostra che gli italiani amano gli animali domestici e li considerano parte integrante della famiglia. Il 42 per cento del campione ne possiede almeno uno e il 78 per cento considera gli animali domestici come veri e propri compagni di vita, con una differenza sorprendentemente poco sensibile tra chi ha un animale in casa e chi non ce l'ha. Dall'84 al 71%. Quando è ora di andare in vacanza i proprietari di animali scelgono l'appartamento la casa in affitto (40%), mentre un 30% sceglie alberghi, campeggi e bed and breakfast. Il progetto del ministro Brambilla "Turisti a 4 zampe" riscuote una percentuale di buona accoglienza bulgara (93%), e personalmente ho fondati motivi per pensare che in questo c'entri anche un certo grado di diffusa simpatia verso il dinamismo, l'intelligenza, la simpatia e, perché no, lo charme della ministra. C'è un elevato accordo anche sul fatto che debba essere acconsentito agli ani mali l'accesso ai luoghi pubblici (84%) e conseguentemente un'armonia d'intenti verso la ricerca di tratti di spiaggia balneabili (83%). L'80% del campione intervistato poi, sostiene che questi provvedimenti, una volta andati a regime si rifletteranno nell'apporto di una maggiore considerazione turistica verso il nostro paese.
Una maggioranza insperata degli intervistati (95%) è convinto che gli animali vadano rispettati e solo il 4% ritiene che l'uomo sia superiore ad essi e quindi in grado di farne ciò che vuole. Quasi il 90% del campione chiede alla politica di entrare seriamente in campo nella protezione della natura e degli animali. Ne tenga conto, nel prossimo, futuro chi si appresta a governare il paese. Chiunque sia.
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