Finalmente: Landis, dopato e seminatore di veleni, lascia il ciclismo

Aveva vinto il Tour 2006 barando, ma poi era stato smascherato. Dopo aver negato tutto, scomodando costosissimi avvocati, si era riciclato in gola profonda, trascinando nel fango anche Armstrong

Finalmente se ne va. Foyd Landis, vincitore del Tour de France nel 2006, ma privato del titolo dopo essere risultato positivo al testosterone in seguito ad un controllo antidoping, ha annunciato il ritiro dall'attività. Il 35enne ciclista statunitense era senza squadra dal maggio scorso, quando aveva lasciato la modesta Bahati Foundation. «Sono cinque anni che tento di riemergere, senza successo - ha spiegato all'emittente americana - e questo mi causa grande stress, non ne vale più la pena. È finita".


Landis aveva a lungo negato il ricorso al doping, scomodando battaglioni di avvocati, raccontando le bugie più spudorate, fino al maggio 2010, quando aveva finalmente ammesso le proprie responsabilità, tirando in ballo una quindicina di persone, tra le quali Lance Armstrong, suo ex compagno di squadra alla US Postal, accusandolo di essere colui che lo aveva avviato all'uso di sostanze dopanti.
Facile prevedere che ora, a mani libere, potrà dedicarsi alla sua nuova attività prediletta: gettare fango su un ambiente che lui per primo ha tradito e che giustamente l'ha rigettato.

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