Il Financial Times boccia il Professore: l’Italia ha bisogno delle larghe intese

Scrive il quotidiano inglese: «La notizia non è che Prodi sia caduto, ma che vada avanti...»

da Roma

Il titolo la dice lunga: «L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno è continuare così». È del Financial Times ed è riferito ad un commento al vetriolo sulla situazione politica interna.
«Non deve sorprendere che la coalizione arcobaleno italiana si sia frantumata la scorsa settimana - scrive Wolfang Munchau sul quotidiano della City - ma che continua a governare». Ed ancora. Il Financial Times ritiene che i fatti della settimana scorsa non siano fortuiti, ma figli di «un inconciliabile disaccordo interno della maggioranza». E questo fenomeno non si riscontra esclusivamente sulla politica estera; ma su ogni cosa. Nella sua analisi, Munchau si sofferma anche sul ruolo della componente estrema della maggioranza. La ritiene conservatrice. E come tale poco disposta alle riforme strutturali di cui il Paese ha bisogno. Riforme come le liberalizzazioni non si devono limitare - scrive il Ft - a quelle delle farmacie o delle pompe di benzina. Finora se in Italia si avvertono i primi sintomi della ripresa - osserva l’organo della business community - questa è determinata dal buon andamento dell’economia tedesca. Se questa dovesse rallentare, l’Italia si ritroverebbe impreparata a far camminare l’economia con le proprie gambe.
Per queste ragioni servono riforme che affrontino in modo strutturale le debolezze dell’economia italiana. Riforme che questa coalizione non può adottare vista la presenza dei «comunisti» che si oppongono ad ogni riforma. Per superare l’impasse, Munchau ritiene che «l’unica soluzione in grado di dare al Paese un governo riformista è quella di un esecutivo formato senza le ali estreme dei due schieramenti e composto da un’alleanza fra le grandi forze del centrodestra e del centrosinistra».
A differenza del Financial Times, la stampa tedesca ritiene che l’Italia non sia matura per un governo di «Grosse Koalition». Lo scrivono i principali quotidiani progressisti tedeschi.

«Il governo Prodi si è infilato in un vicolo cieco: andrà avanti con la stessa maggioranza e con gli stessi litigi, ma non è stato chiarito nulla», riporta il Tagesspiegel. Laconico, invece, il titolo del commento della Frankfurter Allgemeine Zeitung: sulla via della prossima crisi.

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