Alla finanza internazionale fanno gola le startup italiane

Il colosso francese delle assicurazioni Groupama ha premiato una startup del Sud Italia nel concorso Think4South. Altre quattro aziende partiranno per Palo Alto, nel cuore della Silicon Valley

Alla finanza internazionale fanno gola le startup italiane

Un apparecchio che si aggancia alla bicicletta e funge da antifurto gps, richiesta automatica di soccorso in caso di incidenti e ricarica per lo smartphone. E' l'idea italiana premiata dal colosso delle assicurazioni francese Groupama nel concorso Think4south dedicato a startup del Sud Italia. Alla chiamata hanno risposto in 300 presentando 170 progetti. Altre quattro giovani aziende italiane innovative sono state invece selezionate per partecipare al Global Entrepreneurship Summit a Palo Alto, in piena Silicon Valley, dal 22 al 24 giugno.

Grande finanza internazionale e governi stranieri si dimostrano molto interessati alla creatività digitale italiana che in patria fatica a trovare spazio e finanziamenti. Lo ha confermato Yuri Narozniak, vice direttore generale di Groupama spiegando che il gruppo francese "sta investendo in un programma di trasformazione digitale applicata alla prevenzione del rischio".

Gli imprenditori selezionati per il soggiorno in California sono Giovanni Basso, fondatore della startup Peadler, con sede a San Francisco; Diva Tommei, a capo di Solenica; Lisa Di Sevo, consulente di Dpixel e nel board di Girls in Tech Italy, e Luca Bona, fondatore di LB Consulting. Il gruppo si unirà agli oltre 700 imprenditori giunti da tutto il mondo insieme a investitori, relatori e leader dello spazio imprenditoriale. Gli imprenditori, sottolinea l'Ambasciata americana a Roma avranno modo di incontrare membri del governo statunitense e lo stesso presidente Obama, che ha voluto riportare negli Usa il Summit ospitato in precedenza anche da altri Paesi, dalla Turchia agli Emirati Arabi.

Il concorso di idee bandito da Groupama e altri partner istituzionali e imprenditoriali, regalerà a Bycare Lab, la startup catanese vincitrice, 5 mesi di attività presso l'acceleratore di imprese Luiss Enlabs, per un valore di 80mila euro. Il secondo premio da 10mila euro, bandito da un altro big delle assicurazioni, Swiss Re, va invece a I3DermoscopyApp, un sussidio tecnologico a disposizione dei medici per la prevenzione dei melanomi.

L'app mette a disposizione dello specialista un database di immagini e lo mette in rete con altri medici, con la possibilità di chiedere un altro parere. La startup di Roma SpaceExe si è invece aggiudicato il terzo premio, con il progetto SURPaSS, servizio dedicato alle compagnie assicurative che permette di ricostruire la dinamica degli incidenti attraverso i dati della scatola nera che sempre più auto stanno installando a bordo.

"Il paese -ha detto Marco Gay, presidente dei Giovani di Confindustria intervenuto alla premiazione di think4South- sta iniziando a vedere il futuro con occhi diversi e le startup oggi

rappresentano più di un fenomeno: In Italia sono più di 5.500 e occupano più di 23.000 addetti. Rappresentano un’economia in movimento che ha bisogno anche del supporto di aziende più grandi e radicate per essere sviluppata".

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