Finanza sostenibile

Blockchain e finanza sostenibile: quale legame?

Le tecnologie blockchain potrebbero rappresentare uno strumento fondamentale per la finanza digitale sostenibile e gli Esg

Blockchain e finanza sostenibile: quale legame?

Elementi fondamentali nel supportare la "transizione verso un'economia sostenibile a basse emissioni di carbonio". Così il World Economic Forum definisce gli strumenti digitali della Finanza sostenibile, a partire dalla blockchain, tecnologia di cui si fa un "gran parlare" negli ultimi anni ma che ancora in pochi (comprese le istituzioni e le organizzazioni internazionali) hanno realmente compreso le caratteristiche e potenzialità.

Per il Wef, però, proprie le blockchain potrebbero rappresentare la condizione essenziale per "sbloccare" il raggiungimento degli Sdg's attraverso modelli di Finanza digitale sostenibile.

Ma vediamo di cosa si tratta

Cosa è la blockchain e come funziona

Definire cosa sia la blockchain non è così facile e spesso viene confusa con le criptovalute che ne rappresentano un output, ma non la struttura. La blockchain, nei fatti, rientra tra le tecnologie Distributed Ledger (Dlt) che, secondo la definizione data da Osservatori.Net di Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, "sono sistemi basati su un registro distribuito, ossia sistemi in cui tutti i nodi di una rete possiedono la medesima copia di un database che può essere letto e modificato in modo indipendente dai singoli nodi".

Si tratta di una struttura di dati condivisa con dei blocchi le cui informazioni contenute all'interno si intrecciano con tutti gli altri blocchi rendendo quasi impossibile sia la perdita di dati che la modifica delle informazioni contenute in un solo blocco senza che questo inneschi una "reazione a catena" di modifica degli altri.

È come se vi fossero tanti contenitori al cui interno sono presenti gli stessi dati; questi, dialogando in modo continuo tra di loro, permettono che ogni modifica su un solo contenitore provochi la medesima modifica sugli altri e, soprattutto, che se un contenitore dovesse "perdersi" questo non comporti la perdita dei dati al suo interno. Inoltre, le modifiche devono essere validati e raggiungere un "consenso" tra tutti i blocchi.

Immaginando il processo in un rapporto numero di persone/numero di lettere dell'alfabeto, avremmo 21 persone che hanno le stesse informazioni; qualora la persona con la lettera C volesse modificare le informazioni in proprio possesso dovrebbe ottenere da tutti le altre persone dell'alfabeto un consenso a sui si associa una simultanea trasmissione delle nuove informazioni tra tutti.

Attraverso questo aggiornamento concordato, un’altra persona, magari identificata con la lettera F, decidesse di uscire dall'alfabeto, i contenuti non si perderebbero garantendo la continuità del flusso di informazioni; questo scambio è garantito da chiavi crittografiche (un po' come quelli delle app di messaggistica istantanea) attraverso cui solo chi è autorizzato può leggere i dati mentre chi non ne è in possesso non può accedervi e, quindi, neanche modificare nulla.

Come può contribuire la blockchain alla finanza sostenibile e agli Esg

Come scritto in un precedente articolo, l'innovazione nei servizi digitali finanziari garantisce nuove prospettive estremamente interessanti per il segmento della Finanza sostenibile.

Anche la blockchain, dunque, contribuisce a creare nuovi modelli o meglio dire, come scritto nel documento "Financing Climate Futures: Rethinking Infrastructure" dell'Oecd: "La tecnologia blockchain potrebbe sbloccare nuove fonti di finanziare e favorire gli impegni esistenti dal comparto produttivo nella riduzione del carbonio attraverso l'istituzione di nuovi piattaforme di finanziamento. Un chiaro obiettivo è quello di abbassare il costo del capitale sui progetti infrastrutturali, garantendo liquidità, trasparenza e accesso ampliato ai finanziamenti".

In questa cornice, considerando l’aumento progressivo della gamma completa di prodotti di investimento Esg, la blockchain potrebbe favorire lo sviluppo di piattaforme attraverso cui non solo far circolare risorse finanziarie in grado di raggiungere, simultaneamente, differenti obiettivi dell’Agenda 2030, ma anche di garantire modelli di esecuzione e governance degli interventi finanziati sostenibili.

È la domanda che si è posto il World Economic Forum “Could blockchain be the key that unlocks the Sdg's?” che evidenzia come strumenti di gestione dei flussi come le tecnologie Dlt possano contribuire alla realizzazione di gradi piani di investimento e realizzazione di infrastrutture e opere che vadano nel verso dello sviluppo sostenibile.

D’altronde, come evidenziato in una recente ricerca dell'Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, nel mondo il mercato delle Blockchain è cresciuto del 39% e che, in termini di moneta (criptovaluta) il mercato supera 3.

000 miliardi di dollari.

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