Finanziano il terrore islamico Cinque arrestati in Europa

Cinque persone sono state arrestate in Italia, Gran Bretagna e Francia nel quadro di un’indagine sul finanziamento di una rete di «terrorismo islamico» da parte di un gruppo che aveva i suoi quartier generali a Roma e Milano.
La cellula, ha spiegato ieri l’Organizzazione europea per la cooperazione giudiziaria Eurojust dall’Aia, in Olanda, era coinvolta in casi di immigrazione illegale e traffico di droga (di «diazepam», una sostanza stupefacente particolarmente diffusa nel Nord Europa, Canada e Stati Uniti).
Due persone sono state arrestate due giorni fa nelle due città italiane nel quadro di un’indagine condotta dalla polizia italiana dal 2007, ha confermato Joannes Thuy, portavoce di Eurojust. Altre due persone sono state fermate sempre ieri nel Regno Unito e una in Francia. I cinque erano residenti nell’hinterland milanese
L’organizzazione criminale smantellata era specializzata in immigrazione clandestina e traffico di droga «per finanziare il terrorismo islamico», ha confermato Eurojust.
I suoi membri sono sospettati di avere fatto entrare illegalmente in Italia dei cittadini pachistani e afghani muniti di falsi documenti d’identità, attraverso l’Iran, la Turchia e anche la Grecia.


Una volta in Italia, i clandestini sono stati trasportati con dei camion in Germania, in Svezia, in Belgio, nel Regno Unito e in Norvegia. L’organizzazione Eurojust ha indicato di avere «agevolato» la cooperazione tra le autorità giudiziarie dei diversi Paesi coinvolti.

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