Finanzieri Record nella lotta all’evasione

Una lotta senza tregua all'evasione fiscale, alle frodi comunitarie, ai traffici illeciti, ai danni erariali e alla tutela del «made in Italy». È quanto emerge dal bilancio annuale della Guardia di Finanza in Liguria, che chiude l'anno 2009 con risultati importanti. «La lotta all'evasione fiscale ha consentito di ottenere effetti di rilievo - ha spiegato Flavio Zanini comandante regionale della Guardia di Finanza -. Direi da record, rispetto agli ultimi dieci anni. Abbiamo aumentato il numero dei controlli ispettivi del 14 per cento, che hanno permesso di constatare 480 milioni di euro sottratti a tassazione, e circa 154 milioni di euro di Iva, dovuta e non versata nelle casse dell'erario e in quelle comunitarie, con un incremento del 54 per cento rispetto allo scorso anno. In totale sono stati individuati 291 evasori, 96 nella sola provincia di Genova». «Non è certo facile attribuire una patente di evasione specifica - ha aggiunto Zunini -, però possiamo rivelare che coloro che hanno evaso appartengono al settore dell'edilizia, intermediazione al commercio e al commercio all'ingrosso». Dura lotta anche per le frodi comunitarie, che ha permesso di recuperare contributi e finanziamenti indebitamente percepiti, per un valore di 4 milioni di euro, e al fenomeno dei marchi contraffatti, che ha portato all'individuazioni di laboratori clandestini nel centro storico.

Il corpo delle Fiamme Gialle Liguri - che ieri ha presentato il calendario storico, dedicato al sisma dell'Abruzzo, e ringraziato i 30 uomini impegnati nella ricostruzione dell'Aquila -, ha concentrato l'attenzione nella lotta all'usura, e verso fenomeni nuovi quali il sequestro di medicinali privi di autorizzazione provenienti dall'estero (78 mila medicinali requisiti in aeroporto), e al controllo delle irregolarità nel settore della nautica da diporto. Senza dimenticare la lotta al traffico di stupefacenti, alle aree adibite a discariche abusive, e al controllo di prodotti alimentari, e giocattoli, non a norma.

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