Fincantieri, presidio con grigliata

Mobilitazione continua alla Fincantieri di Sestri Ponente, nonostante il periodo festivo in cui l’operatività è ufficialmente ferma. Ieri mattina, davanti ai cancelli dello stabilimento, è ripreso il presidio dei lavoratori che protestano contro l’accordo sulla riorganizzazione dell’azienda e la cassa integrazione per 741 lavoratori, siglato da Fim Cisl e Uilm.
Al presidio hanno preso parte un centinaio di operai e impiegati del cantiere che hanno bloccato i cancelli dello stabilimento. A loro si sono aggiunti subito alcuni lavoratori degli appalti. «Aspettiamo l’ufficialità dell’incontro con il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera - ha detto Giulio Troccoli (Rsu Fiom Cgil) -, incontro che ci è stato anticipato dal prefetto di Genova e che dovrebbe tenersi subito dopo l’Epifania. Poi decideremo il da farsi». Due sono, dunque, gli obiettivi dei lavoratori di Fincantieri: un nuovo carico di lavoro e l’incontro con Passera che dovrebbe svolgersi tra il 9 e il 15 gennaio.
Intanto i picchetti si sono organizzati con la distribuzione di salsiccia, birra e formaggio. I lavoratori più intraprendenti hanno provveduto a preparare e accendere un vero e proprio barbecue per cuocere saporite grigliate.


Sempre bloccati, ovviamente, gli ultimi ritocchi alla nave «Oceania Riviera», l'ultima unità in lavorazione nel cantiere di Sestri Ponente che dovrebbe essere pronta per marzo anche se ormai, con tutta probabilità, è destinata a restare qualche tempo in più in bacino: a partire dal mese prossimo, infatti, saranno portate avanti ulteriori proteste da parte della Fiom Cgil che potrebbero giungere al blocco delle prove in mare della nave.

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