(...) devessere veramente cambiato qualcosa (!) in Italia a livello di processo decisionale, tanto da dare ragione a quel «grande vecchio» dello shipping, splendidamente sulla breccia, che è Aldo Grimaldi, convinto fustigatore della «lentocrazia», la burocrazia lenta che frena gli slanci verso lo sviluppo. E sì, perché ora cè qualcuno che finalmente si ribella a questa lentocrazia (anche di alcuni sindacati...) e fa proseliti. Giuseppe Bono e Corrado Antonini, tanto per dire, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Fincantieri, instancabili nel ribadire un concetto che pare luovo di Colombo, eppure ancora molti stentano a digerire: per unazienda ben strutturata, il modo migliore per crescere, aumentare il fatturato, creare posti di lavoro e reggere il confronto con la concorrenza (non rincorrerla, che è tutto un altro discorso), è quello di interpretare le regole del mercato, acquisire capitale fresco, fare investimenti. «È la Borsa, bellezza!» si direbbe, parafrasando un Bogart dannata.
Questo Bono e Antonini non sono arrivati a dirlo (anche se forse lhanno pensato) al microfono della festosa cerimonia della Splendor. Ma entrambi, nel sottolineare in particolare che «la quotazione è unesigenza legittima, nellinteresse del sistema economico, dei lavoratori e dellintero Paese», hanno trovato felice corrispondenza nel ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola. Anche lui senza peli sulla lingua: «Auspico - ha dichiarato - che la quotazione in Borsa di Fincantieri avvenga in tempi brevi, se possibile già in autunno. Questa è la posizione del governo». Più chiaro di così... E allora quella che ieri mattina a Sestri poteva essere, legittimamente, loccasione per celebrare il varo di una moderna unità da crociera - la Splendor, nona nave realizzata da Fincantieri per Carnival Cruise, primo operatore mondiale del settore, ha una stazza di 113mila tonnellate, 2145 cabine, e offre ospitalità a 3700 passeggeri, 35 impianti elevatori Schindler Marine, in un ambiente scenografico e di elevato comfort - si è rivelata molto di più e di più significativo sul piano industriale ed economico: il riconoscimento del valore dellimpresa italiana, nel significato più ampio del termine. Lo ha riconosciuto lo stesso Jerry Chaill, presidente e amministratore delegato di Carnival Cruise, nel gratificare Fincantieri e il lavoro italiano di considerazioni «fuori accademia» per la rapidità del passaggio dal progetto alla sua realizzazione, e per la qualità e la puntualità del prodotto e del servizio svolto.
Il messaggio, dunque, anzi, la quantità giusta di messaggi è stata inoltrata ed è stata immediatamente recepita, a partire dei presenti in sala: fra gli altri, il presidente della Provincia Alessandro Repetto (che ha apprezzato il richiamo allimportanza della formazione nella «sua» Accademia del mare), i parlamentari Michele Scandroglio, Roberto Cassinelli e Gabriella Mondello, il presidente dellAutorità portuale Luigi Merlo, lassessore comunale Mario Margini, e il segretario della Cisl Sergio Migliorini oltre al vertice di Carnival Miky Arison.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.