Che piacevolissime sensazioni regala il mare dinverno delle Cinque Terre, coi viottoli dei borghi percorsi dal fischietto del vento e non da quello dei turisti estivi sgomitanti in bermuda e visiere demenziali. Via in macchina, allora, direzione Genova, con virata a est fino a Levanto. Qui meglio parcheggiare, se in tempo consumare un boccone alla tradizionalissima Osteria Tumelin, 0187.808379, tumelin.it, e poi saltar sul treno che lambisce la costa in direzione Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, giù fino a Riomaggiore. Sono lande splendide e golose, marcate da valido pesce e da buoni vini autoctoni.
In attesa della riapertura a metà febbraio del Cappun Magru in casa di Marin di Riomaggiore, il miglior ristorante dellintera zona, 0187.920563, è un ghiotto ripiegare, alla marina dello stesso paese, sulla Trattoria La Lanterna, 0187.920589, lalanterna.org: fresco pane bianco, alle noci e alle olive taggiasche sono scarpette ideali per ripulire piatti su cui soggiornavano spaghetti con acciughe, filetti di sarago allarancia, branzini, penne al ragù di pesce.
Per il vino, su di nuovo in treno in direzione Monterosso, sede di una delle cantine più promettenti dellintera regione: Buranco, 0187.817677, buranco.info.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.