Sullipotesi dellinteresse di un fondo libico ad entrare nellazionariato di Finmeccanica, il presidente ed amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini, ha rilevato che «non è compito del management gestire lazionariato, gli azionisti seguono altri percorsi». Guarguaglini ha spiegato, però, che «la Libia è un Paese strategico dopo la firma dellaccordo tra Berlusconi e Gheddafi che ci apre varie opportunità». Il presidente ha ricordato che Finmeccanica «è presente in Libia con Liatec e con Agustawestland, e che sta costruendo uno stabilimento per lassemblaggio di alcuni tipi di elicotteri. Laccordo tra Berlusconi e Gheddafi ci dà la possibilità di avere il controllo sui confini libici. Gheddafi - ha proseguito Guarguaglini - ha detto che i partner italiani saranno considerati con occhio preferenziale.
Per noi, quindi, si aprono prospettive in campo ferroviario, elicotteristico e della sicurezza. Speriamo di concretizzare qualcosa a breve». Sul fronte dei risultati, Guarguaglini ha confermato il «target per lanno in corso». «Cè ancora mezzo anno da percorrere», ha commentato.Finmeccanica Guarguaglini: «In Libia per cogliere grandi opportunità»[NOTE][/NOTE]
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