nostro inviato ad Abu Dhabi
Attesa da un anno, la notizia potrebbe arrivare proprio nelle prossime ore in casa Finmeccanica: la vittoria nella gara per la fornitura allaeronautica degli Emirati Arabi Uniti delladdestratore Aermacchi M346. Più precisamente si tratta della selezione di Finmeccanica per la definizione del contratto, ma cambia poco. In ogni caso sembra che lo Sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan possa scegliere lIdex, il salone internazionale della Difesa in corso da ieri ad Abu Dhabi, per comunicare lesito della lunga contesa tra gli italiani e i coreani di Kai, in lizza con il T-50 prodotto in tandem con lamericana Lookhed.
Per Finmeccanica si tratta di una commessa per 20-40 velivoli, con lopzione di assemblarli in loco in uno stabilimento da costruire in joint venture. E al di là del valore miliardario delloperazione, leventuale vittoria assumerebbe anche una valenza strategica globale: la fiducia degli arabi, principali attori del settore nella difesa strategica dellarea del Golfo, sarebbe un segnale di affidabilità per tutto il resto del mercato, alla luce di stime che, per i prossimi 4-5 lustri, prevedono lassorbimento di oltre 2mila esemplari di questo addestratore in tutto il mondo.
LIdex di Abu Dhabi è per Finmeccanica loccasione per sottolineare limportanza vitale della presenza negli Emirati e nel Golfo, zona saldamente presidiata dai colossi della difesa Usa. La società guidata da Pier Francesco Guarguaglini conta ad Abu Dhabi, già da un anno, un ufficio di rappresentanza incaricato di seguire da qui lo sviluppo del business del gruppo in tutta la regione del Golfo. Non a caso è proprio dalla base militare degli Emirati che le Forze Armate Italiane e il governo si appoggiano per raggiungere le missioni italiane prima in Irak, ora in Afghanistan.
Con il gigante degli investimenti locali, il fondo Mubadala, è stata avviata una joint venture nei materiali compositi per laviazione civile. Mentre altre società del gruppo sono sempre più attive: Ansaldo Energia, già operativa, ragiona su possibili sviluppi nel nucleare; Sts studia il segnalamento di una possibile futura infrastruttura ferroviaria (oggi assente); Oto Melara e la stessa Aermacchi lavorano regolarmente con gli arabi da oltre trentanni; Selex ha appena vinto una commessa per lintegrazione di sistemi di combattimento della Marina costituito una joint venture locale. Mentre al Salone è presente anche Elt elettronica, società di sistemi per la «guerra elettronica» in cui Finmeccanica è azionista al 32%, con la possibilità di crescere nel futuro.
In altri termini limpressione è quella di un soggetto italiano molto ben attrezzato in tanti settori, civili e militari, e sempre più quotato nellessere percepito come attore di primo piano. E aiuta, in questo senso, che per la prima volta lamericana Drs, appena acquisita, si è presentata allIdex sotto le insegne di Finmeccanica: un fiore allocchiello in più.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.