da Lodi
Una lettera aperta indirizzata a tutti i dipendenti di Bpi: torna a scrivere lex ad Gianpiero Fiorani, stavolta sfogando la sua amarezza. Dai cassieri ai direttori di filiale dice: «Mi immagino gli attacchi, le offese, le battute di bassa lega, le minacce di clienti più o meno spregiudicati che in quellepoca dovevate subire, impotenti dinanzi a un bombardamento mediatico senza precedenti, intriso di storie e di fatti che poi si sono rivelati del tutto infondati ma che allora servivano ed erano funzionali a un unico obiettivo: destituire e i suoi accoliti». Poi un accenno a quelli che definisce «grandi uomini» della banca del passato, Angelo Mazza, ex direttore generale della Lodi. Mentre a tutti i dipendenti dice: «Abbiate la forza di far valere la vostra competenza». E, nella missiva, anche le attestazioni di stima ricevute in questo periodo: «Ho ricevuto, ad oggi, 859 telefonate e sms, tutte di persone del Lodigiano che mi attestavano solidarietà e appoggio ma anche il rammarico per il fatto di non potersi esporre».
Fiorani scrive agli ex dipendenti
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