Fiorello: «La mia sfida? Essere un buon papà»

Lo showman: «A luglio nascerà Angelica, la mia prima figlia»

da Milano

«Nella vita ho avuto un bivio dietro l'altro, e so che cosa significa scegliere. Il prossimo bivio? Diventare un buon padre». Fiorello si racconta in una lunga intervista - ritratto sul numero dell'Espresso in edicola oggi: il calcio, il militare, i villaggi turistici, il karaoke, il teatro, la radio, la tv, il Festival di Sanremo e l'emozione di diventare per la prima volta papà, a luglio, quando nascerà Angelica. Dopo una vita piuttosto movimentata da cameriere, barista, dj, cantante e animatore, «con Susanna - racconta il popolare showman - ho conosciuto il cambiamento vero perché lei era ed è una donna che mi ha portato in casa la stabilità con una figlia, Olivia, che adesso ha 13 anni ed è come figlia mia». Le manca la televisione? «Non ne sento il bisogno. Con la radio - spiega il mattatore di Viva Radio2, la trasmissione che conduce dal lunedì al venerdì con Marco Baldini - tutti i giorni ci inventiamo qualcosa che raggiunge il pubblico».

A proposito del Festival di Sanremo, lo showman ricorda: «Nel 1990 Radio Deejay mi manda al Festival e, mentre sono lì sulla riviera squilla il telefono: torna a casa perché papà è morto. È per questo - conclude - che Sanremo ancora oggi mi prende la gola».

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